Emergenza rifiuti Capitale: rifiuti tossici nel Tevere
Roma: la Polizia è piombata su un campo vicino Monterotondo che era già stato precedentemente sottoposto a sequestro per i reati di rifiuti tossici.
L’altro ieri sempre nella Capitale, esattamente nella zona Ladispoli, sono stati innescati ‘roghi tossici’ da un imprenditore 58enne, che è stato accusato di reato di combustione illecita di rifiuti.
I Carabinieri della Stazione di Ladispoli sono piombati nella località Olmetto, a causa di alcune segnalazioni ricevute dalla Centrale Operativa riguardanti la presenza di forte odore di bruciato.
Sul posto gli Agenti hanno sorpreso l’imprenditore bruciare una grande quantità di materiale plastico e polistirolo che era stato riposto in una grossa buca – come si evince da Il Messaggero.
Roghi “tossici” a Roma nel parco della Caffarella, tre arresti
Gli episodi dei roghi a Roma e provincia non sono di certo nuovi, anche nel mese di ottobre erano scattati 3 arresti.
3 romeni sono finiti in manette: gli uomini erano stati sorpresi a bruciare rifiuti nel parco della Caffarella.
Una volta giunti sul posto gli agenti hanno inseguito i tre malviventi e hanno chiuso il perimetro della zona, facendo posizionare l’autoradio nei pressi dell’uscita del parco, dove i tre romeni sono stati fermati.
Case Rosse: smantellato traffico illecito di rifiuti
Nel mese di giugno nell’area nord est della Capitale è stato smantellato un traffico illecito di rifiuti.
Sono stati denunciati un uomo italiano di 53 anni per le attività illegali legate alla gestione e combustione dei rifiuti e altre 4 persone, sono state deferite all’Autorità Giudiziaria per trasporto illecito di rifiuti.
“Terra dei Fuochi” a Roma: le Ecomafie
La “Terra dei Fuochi” non è più a Napoli, ma a Roma: Sicilia, Campania e Lazio da 25 anni le regioni più colpite.
Ma negli ultimi 5 anni Roma ha scalzato il Napoli.
Preoccupazione crescente anche nel “triangolo della diossina” tra Pavia e il capoluogo lombardo.