Movimento 5 Stelle in fermento: Passo indietro per Luigi Di Maio?
Nelle ultime ore circolano voci che Luigi Di Maio possa fare il dietrofront: il Movimento 5 Stelle è in agitazione.
Potrebbe annunciare il suo passo indietro da capo politico del Movimento, una vera bufera dato che mancano 4 giorni alle Elezioni Regionali Emilia Romagna per l’elezione del Presidente della Regione.
Alle ore 10 di oggi, mercoledì 22 gennaio, il leader del M5S ha convocato i Ministri e i Viceministri cinquestelle per fare il punto sul lavoro da portare avanti o per dare le dimissioni?
Come si evince anche da TgCom – circolano voci che nel corso della giornata odierna potrebbe essere il giorno delle dimissioni ufficiali.
Tra i rumors che circolano in Transatlantico ci potrebbe essere l’ipotesi che Di Maio possa decidere di giungere agli Stati generali di marzo come “dimissionario”.
Pronto per dire l’addio definitivo?
Diverse fonti riferiscono che Di Maio potrebbe annunciare il suo addio definitivo prima della chiusura della campagna elettorale per le regionali di domenica 26 gennaio.
Ciò che è certo è che il leader M5S presenterà a Roma il nuovo team di facilitatori regionali scelti dalla Rete per fare da “mediatori” tra la direzione nazionale del Movimento ed il territorio.
Questa potrebbe essere l’occasione in cui Luigi Di Maio fornisca un chiarimento sulle sue reali intenzioni.
Intanto, il Segretario del Pd Nicola Zingaretti a Porta a Porta, rispondendo ad un quesito posto da Bruno Vespa, ha preferito non commentare sulle questioni interne del M5S.
“Nel M5S c’è una grande sottovalutazione ovvero che non si può dire Salvini e Zingaretti sono la stessa cosa”,
sottolinea Zingaretti.
Il Segretario del Pd rivela che c’è necessità di essere alleati e non avversari:
“abbiamo preso un impegno anche tra persone che rispettiamo. […] E’ un messaggio che non sempre arriva ai leader ma molto alla base”.
Sulle possibili dimissioni del pentastellato Di Maio commenta così il senatore Gianluigi Paragone, che su Facebook scrive:
“… si dimette prima delle regionali. Dicono”.