Si suicida dopo il licenziamento: il tragico gesto dell’operaio di Padova

Una terribile storia che arriva da Padova, dove un uomo si è suicidato dopo essere stato licenziato. Ecco cosa è accaduto

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Padova piange la morte di un operaio che ha deciso di togliersi la vita dopo essere stato licenziato: il perché del suo triste gesto

Si suicida dopo il licenziamento

Un operaio di 40 anni della provincia padovana non ha retto il licenziamento così ha deciso di togliersi la vita. Si è recato al fiume Gorzone e si è impiccato ad un albero.

Tra le mani, quella lettera che comunicava la fine del rapporto lavorativo. Il Corriere Veneto riporta questa triste notizia di una vicenda accaduta ieri 22 gennaio.

Il ragazzo si chiamava Simone Sinigaglia di Cinto Eugenaoe e fino al mattino era un dipendente della Ivg Colbacchini SpA.

Il motivo del licenziamento

L’azienda ha deciso di sollevare l’operaio dal suo incarico con accusa di abuso della legge 104. Nello specifico Senigaglia accudiva una zia anziana a seguito della morte della madre, ma secondo la azienda l’uomo avrebbe approfittato e usufruito del permesso della legge in maniera non legittima.

Per questo motivo ieri non ha avuto modo di terminare il turno delle ore 22, dovendo andare via con la sua lettera alle ore 14. Come evidenzia sempre il quotidiano, questo gesto per lui è stato umiliante e sicuramente non ha retto.

Non è andato a casa ma ha vagato per un’ora: poi ha deciso di mettere in pratica il suo folle gesto impiccandosi con una corda ad un albero. È stato trovato da dei passanti che hanno immediatamente contattato i Carabinieri.

Gli stessi hanno poi trovato un biglietto di addio dentro la sua auto:

“vi chiedo scusa per quello che ho fatto”

Gli amici lo hanno descritto come una persona solare e divertente. I sindacati ora vogliono vederci chiaro:

“faremo le opportune verifiche e nel caso siamo pronti ad agire”

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