Il virus della Cina sta iniziando a preoccupare notevolmente tanto che Hong Kong ha dichiarato lo stato di emergenza. Nel mentre, si ipotizza che la sua origine derivi da un laboratorio di Wuhan
Per Hong Kong il virus che arriva dalla Cina è emergenza mentre il Washington Times rivela qualcosa di inaspettato.
Hong Kong dichiara lo stato di emergenza
Ora è esteso il cordone sanitario che sarebbe necessario a circoscrivere, per quanto possibile, il coronavirus. Le autorità locali hanno precisato che i provvedimenti riguardano oltre 56 milioni di persone.
Per questo motivo Pechino si è adoperato al fine di attuare maggiori controlli a livello nazionale, con il controllo su treni – aerei e autobus. Una decisione doverosa in base agli ultimi aggiornamenti in merito a deceduti e contagiati.
Si conferma inoltre la chiusura dei collegamenti per il trasporto pubblico e accesso autostradale. Chiunque avesse anche solo il minimo sintomo, sarà trasportato subito in un centro medico attrezzato.
In questo momento i morti sono saliti a 41 e 1.300 sono i casi accertati con la chiusura di una parte della Grande Muraglia Cinese e la Città proibita. A Wuhan sono arrivati 350 medici militari che opereranno in tutti gli ospedali della zona.
Quattro casi in Australia confermati e Hong Kong lancia l’allarme, in modo da fronteggiare quanto sta accadendo.
Il virus sviluppato in laboratorio?
Ci sono molte ipotesi e gli studi di laboratorio stanno andando avanti per capire l’origine di questo virus. Il Washington Times ha rivelato attraverso le parole di Dany Shoham – ex militare ufficiale dell’intelligence israeliana ed esperto di guerra batteriologica -che l’epidemia potrebbe aver avuto sviluppo da un laboratorio di Wuhan.
Secondo l’ex militare esiste un laboratorio collegato ad un programma top secret di armi chimiche:
“all’interno dell’istituto di wuhan sono probabilmente utilizzate armi biologiche in piani di ricerca e sviluppo”