Il fratello della piccola Sarah Scazzi rompe il silenzio e interviene a Quarto Grado dicendo cosa ne pensa degli ultimi avvenimenti
Quarto Grado si è occupato della questione annosa di Sarah Scazzi concentrandosi sugli ultimi avvenimenti che hanno come protagonisti Michele Misseri e Ivano Russo.
Claudio Scazzi a Quarto Grado
Michele Misseri e Ivano Russo sono stati condannati in primo grado per il processo in merito ai depistaggi e finte testimonianze, in merito al caso terribile di Avetrana.
Nella serata di ieri Quarto Grado si è occupato della vicenda invitando in studio il fratello della vittima, Claudio. Nella prima parte del racconto il presentatore Gianluigi Nuzzi chiede a Claudio di dire cosa ne pensa dell’aspetto di suo zio e di come lo avesse trovato dopo tanto tempo:
“lo trovo sicuramente provato, è noto che il carcere è difficile – è una esperienza forte. sicuramente la sua adesso è una immagine di sofferenza”
Il fratello della vittima non ha mancato di parlare anche di Ivano Russo, condannato a 5 anni per aver depistato – secondo la sentenza – durante le indagini. Nuzzi lo ha etichettato come “il vero custode del segreto di Avetrana”.
Come specificato dal fratello della vittima, fra lui e la sorella c’erano 10 anni di differenza e non abitavano insieme: nonostante lui fosse a Milano però si sentivano sempre al telefono. Non ha mai conosciuto Ivano se non prima di quell’estate e da buon fratello maggiore si è sempre interessato delle frequentazioni di Sarah
“io penso che all’inizio questa vicenda sia stata sottovalutata. se ivano ha detto tutto? sicuramente sì, ma evidentemente gli inquirenti quando ti facevano delle domande sapevano già le risposte”
Nonostante tutto manca ancora il movente dell’omicidio della piccola Sarah e tutti si chiedono quando qualcuno parlerà:
“cosima ora non penso abbia intenzione. chissà in futuro…un ravvedimento…”