“Recise le corde vocali”, scovati allevamenti clandestini di chihuahua: arrestate 5 persone

Scoperti allevamenti clandestini di chihuahua: ad alcuni animali erano state recise le corde vocali. Arrestate 5 persone

allevamenti clandestini di chihuahua

Tragica scoperta della polizia: scovati allevamenti clandestini di chihuahua.

Blitz delle forze dell’ordine

Una scena raccapricciante quella che si sono trovati davanti agli occhi gli agenti della polizia spagnola che hanno scoperto allevamenti clandestini di chihuahua nella città di Madrid.

Come riportano Tgcom24 e Il Messaggero, la polizia spagnola ha scoperto allevamenti clandestini di chihuahua e pomerania in due località autonome del capoluogo spagnolo.

Veri e propri bunker nei quali erano stipati circa 250 esemplari di chihuahua. Gabbie minuscole, ammassate le une sulle altre, in cui vivevano i piccoli cagnolini. Capannoni con condizioni igienico-sanitarie al limite della decenza.

Gli allevamenti clandestini di chihuahua si trovavano in due capannoni nelle città di Meco e di Arganda del Rey. A seguito di alcune denunce, le forze dell’ordine hanno messo a segno i blitz nelle due località.

Recise le corde vocali

I cagnolini erano in condizioni disperate. Inoltre, ad alcuni i carcerieri avevano addirittura reciso le corde vocali. L’intento era di non farli abbaiare per non insospettire le persone che vivevano nei paraggi.

Altri cuccioli senza vita erano nei congelatori. Animali in attesa di finire sul mercato utilizzati per la riproduzione e quindi per il traffico illecito di cani. Un mercato che superava i confini spagnoli e che era arrivato a superare i due milioni di Euro.

Ogni chihuahua, qualcuno ancora con il pedigree, veniva venduto ad un costo che si aggirava sui mille euro, fino ai tremila euro per gli esemplari più rari.

Dopo il blitz, la polizia spagnola ha arrestato 5 persone. Tra loro due veterinari che si occupavano direttamente dei cuccioli. Per i cinque le accuse sono di maltrattamento, abuso e traffico illecito.

Le associazioni animaliste si occuperanno dei cani degli alleavamenti clandestini, in attesa dell’esito delle indagini.

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