Deodorante sui colleghi stranieri: 1800 euro ai dipendenti vittime di molestie razziali
I colleghi neri erano obbligati ad alzarsi la maglietta durante il turno di lavoro per spruzzargli il deodorante mentre stavano lavorando. Arrestati per molestie razziali.
È quanto accadeva al ristorante Rossopomodoro alla stazione Centrale di Milano: il pizzaiolo e il titolare del locale di ristorazione sono stati condannati a pagare una cifra di 1800 euro ai dipendenti stranieri, vittime di molestie razziali – come cita anche il Messaggero.
La vicenda risale ad un anno fa, esattamente il 26 gennaio del 2019 e vede coinvolti la società, che è stata ritenuta responsabile di non aver garantito il benessere dei dipendenti, oltre al titolare e al pizzaiolo di Rossopomodoro (stazione Centrale di Milano).
Adesso, la società dovrà organizzare anche corsi obbligatori per i dipendenti per educarli al rispetto sul posto di lavoro.
Deodorate sui colleghi neri Rossopomodoro Stazione di Milano: i video e le prove
A “incastrare” il pizzaiolo di Rossopomodoro (stazione Centrale di Milano) ci sarebbero i video girati con uno smartphone.
“Alza le ascelle”,
urlava il pizzaiolo un anno fa ai suoi colleghi neri per spruzzargli il deodorante sotto alle ascelle, così da coprire il cattivo odore.
Le immagini e i video stanno facendo il giro del web.
Non solo spruzzi di deodorante ma un testimone ha riferito di aver sentito il pizzaiolo gridare insulti razzisti come
- “africani di me**a”
- “vi rimando a casa”.
Il pizzaiolo di Rossopomodoro si difende:
“Non era un gesto razzista”,
I dipendenti “neri”, vittime della molestia razzale, si sono rivolti agli avvocati Alberto Guariso, Livio Neri e Daniele Bergonzi, dell’Associazione per gli studi giuridici sull’immigrazione.
Pizzaiolo e titolare Rossopomodoro condannati al risarcimento
Il giudice grazie alle prove raccolte ha emesso la sentenza secondo la quale sia il pizzaiolo che la società Rossopomodoro devono risarcire i lavoratori “neri” pagando una cifra di 1.800 euro ai dipendenti vittime di molestie razziali sul posto di lavoro.