La situazione del virus in Cina muta di ora in ora: gli americani tornano a casa e chiude il parco dei divertimenti Disney a Hong Kong per evitare ogni tipologia di contagio
Il virus in Cina sta mietendo ancora altre vittime e il bilancio sembra destinato a salire vertiginosamente. Ecco gli ultimi aggiornamenti.
Bilancio delle vittime virus
La situazione sembra essere grave, infatti in queste ore è stato confermato il primo caso di contagio in Canada in un ospedale di Toronto. Secondo le prime indiscrezioni si tratta di un uomo di 50 anni che ha volato da Wuhan prima di raggiungere la città canadese il 23 gennaio:
“dopo i primi esami c’è il 95% di probabilità che si tratti proprio del virus”
Queste le parole del responsabile sanitario dell’ospedale di Toronto – David Williams.
Il bilancio delle vittime – ad ora – sale a 56 e secondo quanto riportato dai media cinesi e internazionali, le persone infette arriverebbero sino a 2mila.
La Commissione Nazionale per la Salute ha confermato 15 decessi nuovi e 688 contagi. 13 dei nuovi decessi si sono verificati nella provincia di Hubei.
Le autorità escludono l’isolamento ma chiudono ogni tipo di trasporto via mare, terra, aria al fine di non espandere il virus per quanto possibile. Xi’an diventa la terza città cinese che vieta gli autobus di lunga percorrenza, come si legge su Weibo (una sorta di Twitter ma cinese): il divieto entra in vigore dalle ore 18 di oggi 26 gennaio sino a nuovo ordine, seguendo lo stesso iter di Pechino e Tianijin.
Chiuso il parco Disney a Hong Kong
Per sicurezza Disneyland di Hong Kong chiude temporaneamente l’accesso ai suoi visitatori. Una forma di misura precauzionale che serve a limitare il più possibile la diffusione di questo particolare virus.
Ulteriori aggiornamenti nelle prossime ore.