Una mamma partorisce in ambulanza a Padova e quello che accade dopo ha dell’incredibile. Il racconto della donna lascia tutti senza parole
Una mamma partorisce dentro l’ambulanza a Padova, mentre cerca di raggiungere l’ospedale: ma quello che racconta è agghiacciante.
Il parto in ambulanza
Lo racconta il Gazzettino e altri media locali, riportando la vicenda di questa donna di 46 anni che ha partorito il suo secondo figlio in ambulanza.
Per capire bene tutta la vicenda bisogna fare un salto indietro al 9 gennaio, quando la donna si sente male e decide di recarsi in ospedale. Una volta arrivata, racconta la donna come riporta anche FanPage, evidenza della sua gravidanza a rischio e la fanno sedere: dopo mezz’ora di attesa la donna urla e chiede assistenza.
Solo dopo che la ginecologa ha svolto l’opportuna ecografia si rende conto che la situazione è molto grave: a quel punto le fanno una flebo in attesa di una ambulanza che la possa portare all’ospedale di Padova per il cesareo.
Nonostante la corsa, la donna dentro l’ambulanza sta per partorire:
“le contrazioni si sono fatte così intense che alle 13.55 mi si sono rotte le acque. io continuavo a dire al dottore che non poteva nascere con il parto naturale. non mi ha voluto ascoltare”
Per questo motivo, come si evince sempre dal racconto, iniziano le manovre per il parto naturale:
“tutto mentre l’ambulanza andava, con i logici scossoni di un mezzo in corsa”
Bambino “massacrato” dopo il parto
La donna racconta che il neonato
“nasce violaceo. il nostro è un caso di negligenza ospedaliera”
Il piccolo – nato prematuro di 26 settimane – ha le braccia fratturate, menomazione alla mano destra, ematomi su tutto il corpo tra cui cervello e cervelletto.
La donna si è rivolta ai Carabinieri per sporgere denuncia contro i medici: parto prematuro e podalico, avvenuto in una ambulanza in corsa – con le disposizioni chiare di farlo nascere tramite cesareo:
“Per fortuna è stato preso in carico a padova dove si occupano di lui con competenza e amore”
Ora la donna chiede giustizia.