Maria Antonietta Rositani è ancora in ospedale e ha ancora paura di quell’uomo che ha tentato di ucciderla bruciandola viva. Intanto è iniziato il processo per Ciro Russo
Ciro Russo ha cercato di uccidere Maria Antonietta Rositani, bruciandola viva mentre era in auto con il suo piccolo cagnolino (che ha perso la vita). Ora è iniziato il processo ma lei ha ancora molta paura.
Il processo a Ciro Russo
Ieri è iniziato il processo tanto atteso a Ciro Russo, colui che il 12 marzo ha dato fuoco all’auto della sua ex moglie cercando di bruciarla viva insieme al cane.
Ora la donna ha parlato a Storie Italiane, programma di Rai Uno, facendosi vedere in volto e ringraziando tutte le persone che le sono state vicino sino ad oggi dal momento della tragedia. La donna ha evidenziato che il processo è stato rinviato al 24 febbraio e
“io il 30 gennaio farò l’incidente probatorio qui all’ospedale di bari”
Ammettendo di avere una forte ansia in quanto potrebbe essere presente anche l’imputato
“anche se so che comunque sarò protetta:il fatto di saperlo a pochi metri da me non mi farà piacere”
Il 30 gennaio la stanza dell’ospedale verrà trasformata in un’aula di tribunale, con la presenza degli avvocati e dei giudici.
La paura di Maria Antonietta
La donna nella sua stanza di ospedale ha deciso di farsi vedere e conferma di voler lottare, al fine che questo processo diventi esemplare per lei ma anche per tutte le donne che subiscono ogni giorno violenze:
“voglio che le donne denuncino e si ribellino”
Per lei essere ancora viva corrisponde ad un miracolo:
“non nego che ho ancora dolori fortissimi, per me è qualcosa di atroce”
Ma continua a lottare con forza sperando di poter tornare quanto prima a casa dalla sua famiglia:
“mi auguro che ci sia una pena certa perchè ho paura che possa tornare a farmi del male”