Svolta possibile nel caso di Luca Catania dopo che sono stati trovati i resti umani a Savona. Ora il Dna potrebbe rivelare la verità
Il caso di scomparsa del Carabiniere potrebbe essere ad una svolta dopo il ritrovamento dei resti umani a Savona.
Luca Catania sparito nel nulla
Luca Catania è il Carabiniere scomparso nel nulla il 7 ottobre 2016, da Magliolo nel savonese. L’ultima a vederlo è stata la moglie alle ore 8.30 del mattino.
Una bugia prima di uscire, perché disse alla moglie che sarebbe stato impegnato con i suoi colleghi per una uscita in borghese. Però a lavoro erano convinti che l’uomo fosse malato, giustificando così la sua assenza il mattino stesso.
Luca Catania si allontana da casa con l’arma di ordinanza senza portare portafoglio, documenti e cellulare. Una scomparsa che ha destato molta preoccupazione e sospetti nella moglie, che ha subito denunciato il fatto ai militari precisando che non fosse presente alcun motivo per decidere ad andare via di casa.
Catania è sempre stato un bravo marito e un eccellente padre dei suoi figli, descritto così da tutti quelli che lo conoscevano e lo stimavano in Paese.
L’esame del Dna sulle ossa trovate nel bosco
Alcuni cacciatori nei giorni scorsi stavano camminando in questo bosco – che dista pochissimo dall’abitazione di Catania – quando hanno trovato delle ossa umane vicino ad una pistola, uno zainetto e un orologio.
Allarme diramato immediatamente alle Forze dell’Ordine che hanno provveduto a recuperare tutte prove e consegnarle al medico legale che sta mandando avanti gli opportuni esami per verificare se le ossa corrispondano all’uomo scomparso.
Nella puntata di Chi l’ha Visto del 29 gennaio ci sarà una parte dedicata a questa particolare vicenda.