Diventa legge il decreto per Alitalia a cui verranno assegnati 400 milioni. L’obiettivo è che vengano ridotte le perdite.
Il testo per Alitalia era già stato varato dalla Camera ed oggi è stato approvato in Senato.
Il decreto salva Alitalia è diventato legge
È arrivata oggi l’approvazione definitiva per il decreto che dovrebbe salvare Alitalia. Previsti 400 milioni in soldi pubblici per salvare la compagnia aerea che era stata commissariata ben 33 mesi fa. Il Ministero dell’Economia ha già versato il denaro nel mese di dicembre per totale versato che ammonterà 1,5 miliardi.
Alitalia ha, infatti, ricevuto da quanto ha subito il commissariamento: 900 milioni dal governo Gentiloni e 145 milioni di interessi non rimborsati. Il nuovo finanziamento sarà erogato con un tasso di interesse pari al 10% perché, formalmente, si tratterà di un prestito. Tutto questo anche se la compagnia di bandiera non sembra essere in grado di rimborsare il denaro.
Un piano per ridurre le perdite
Giuseppe Leogrande, nominato commissario, dovrà essere in grado di realizzare un piano che riduca i costi di Alitalia. La compagnia dovrà essere in grado di diventare più efficiente. Avvocato esperto in procedure fallimentari, Leogrande si affiancherà a Giancarlo Zeni con cui ha già lavorato insieme per la Blue Panorama.
Nel frattempo, il fisco ha mandato le cartelle esattoriali a 3000 tra piloti ed assistenti di volo. A loro è richiesto il pagamento delle imposte su voci variabili delle loro buste paga risalenti al 2014. Queste, infatti, erano tassate per il 50% dell’importo, a causa degli accordi sindacali del 2008. All’epoca, Alitalia pubblica fu ceduta alla Cai dei Capitani coraggiosi.