Fallito assalto ad un furgone portavalori sull’Autostrada del Sole
Erano le 23 del 28 gennaio quando i rapinatori hanno preso di mira un furgone portavalori della ditta Battistolli dando fuoco ad almeno sette auto nell’Autostrada del Sole.
Il colpo è avvenuto tra Lodi e Milano e, stando alle prime ricostruzioni, l’intenzione dei banditi era quella di creare due barriere di fuoco per intrappolare il veicolo, ma il colpo è fallito.
L’A1 è stata chiusa da Lodi Vecchio a San Zenone al Lambro e, sul posto è giunta anche la polizia, che ha reperto diversi chiodi per terra.
A1: la ricostruzione del tentativo di assalire il furgone portavalori
“Poi alle 6.30, quando stavano transitando anche tanti automobilisti, spettatori involontari, hanno iniziato l’assalto sparando con armi da guerra”,
spiega il Procuratore della Repubblica di Lodi, Vincenzo Russo.
Una decina di banditi è entrata in azione per accaparrarsi il bottino: 5 milioni di euro in contanti sul furgone blindato che è riuscito a scappare fra fiamme e proiettili.
Inoltre, altre 5 persone avrebbero aiutato l’organizzazione a preparare la scena della rapina sulla A1, sia in corrispondenza di Pieve Fissiraga lungo carreggiata nord che sulla carreggiata sud all’altezza di Borghetto Lodigiano.
Il Cittadino, quotidiano locale di Lodi, ha evidenziato che gli uomini hanno utilizzato delle armi molto pesanti.
I rapinatori sono scappati
“tagliando il guard rail all’altezza di Graffignana, hanno imboccato la provinciale Graffignana-Borghetto e hanno abbandonato le auto poco prima di Borghetto Lodigiano”.
All’interno del tratto chiuso il traffico è rimasto bloccato con code di 3 km tra Fiorenzuola e l’uscita di Piacenza sud.
Questo episodio ricorda quello avvenuto sullo stesso tratto di autostrada qualche chilometro più a sud nel novembre del 2014.
Allora i banditi hanno creato due barriere di fuoco per dare l’assalto a un furgone blindato che trasportava milioni di euro.