Parigi: protesta dei Vigili del Fuoco nella Capitale francese, scontri con la gendarmeria
Scontri tra Polizia e Pompieri: ieri pomeriggio a Parigi si sono verificati diversi scontri che hanno all’origine un episodio di malcontento delle condizioni di lavoro.
Alcuni pompieri si sono dati fuoco e hanno lasciato che le fiamme si diffondessero sulle tute ignifughe.
Altri hanno sfidato le Forze dell’Ordine parigine, che sono state colpite dagli idranti e dalle nuove granate GM2L.
Altri pompieri manifestanti si sono arrampicati con le fiaccole sul monumento di Place de la République e sulla statua di Place de la Nation.
Tra gli emblemi di questo scontro avvenuto ieri 28 gennaio a Parigi è il pompiere rivoluzionario che ha sventolato la bandiera di Che Guevara e ha aggiunto al proprio caschetto due corna.
Al termine degli scontri, il bilancio è stato il seguente: decine di feriti e due pompieri finiti in manette.
I pompieri protestano per le condizioni economiche e la riforma delle Pensioni
I Vigili del Fuoco sono tra le categorie di lavoratori più scontente per le condizioni di lavoro e le riforme attuate dal Governo di Emmanuel Macron.
I Pompieri parigini hanno manifestato contro la riforma delle pensioni e hanno chiesto un migliore trattamento economico, più mezzi e più tutele, quando devono intervenire nelle banlieue.
In effetti, le prime avvisaglie risalgono al mese di giugno 2019 che sono sfociate in cortei e incidenti risalenti al 15 ottobre.
Ieri martedì 28 gennaio 2020 i pompieri si sono fatti manganellare tra République e Nation, negli uffici di place Beauvau.
Scontri Pompieri-Polizia a Parigi: l’accordo con i Sindacati
Il Ministro dell’Interno Christophe Castaner ha raggiunto un accordo con i sindacati accogliendo le richieste dei Pompieri manifestanti.
Il Governo Macron si è impegnato ad aumentare “l’indennità fuoco”, bloccata al 19% del salario-base dagli anni Novanta.
A partire dall’estate 2020 i Pompieri francesi potranno beneficiare di un incremento dell’indennità che salirà di 6 punti percentuali, raggiungendo il 25%.
Dal punto di vista previdenziale, i pompieri continueranno ad andare in pensione a 57 anni (invece che a 62).