Per la morte di Mazara del Vallo è stato arrestato il marito della donna trovata morta. Le violenze su di lei sarebbero durate tre giorni e le avrebbero portato la morte.
Morte di Mazara del Vallo: l’uomo era già noto alle autorità perché la moglie lo aveva denunciato per maltrattamenti.
Mia moglie mi tradiva, così si è giustificato l’arrestato
Per l’omicidio/femminicidio di Mazara del Vallo è stato arrestato Vincenzo Frasillo di 53 anni, disoccupato e pregiudicato. L’uomo, dopo tre giorni di violenze, avrebbe ucciso la moglie Rosaria Garofalo, 52 anni, nella loro abitazione. Come si legge su Repubblica, appena arrestato, l’uomo ha affermato di non aver commesso l’omicidio e si è giustificato dicendo:
“Mia moglie mi tradiva però non l’ho uccisa, l’ho solo picchiata lunedì, poi basta”.
I due erano sposati da trent’anni. Il cadavere della donna è risultato martoriato dalle percosse. Ad accertarlo Fabrizio Mustaro, capo della squadra mobile di Trapani che sta seguendo il caso con i colleghi del commissariato di Mazara del Vallo. A stabilire il fermo per Frasillo è stata Marina Filingeri, sostituto procuratore di Marsala Marina.
La dinamica dei fatti
Dai primi rilevamenti, risulta che la donna sia stata picchiata per tre giorni consecutivi. Le violenze domestiche andavano avanti da molto tempo. Infatti, la donna era andata in questura a denunciare il marito per ben due volte. Tanto che, per un periodo di tempo, è stata ospitata in una comunità per donne che subiscono violenza.
L’ultima denuncia risale allo scorso ottobre ma la querela era stata ritirata da lei stessa che si era ripromessa di non tornare più sotto lo stesso tetto con il marito. Purtroppo, però, proprio quella casa di campagna situata in via Calypso è stata un luogo mortale per lei.
A chiamare l’ambulanza è stato lo stesso Frasillo. Al telefono, l’uomo ieri sera alle 20:30 circa, ha affermato che la moglie era morta a causa di un malore. Il corpo senza vita della donna è stato trovato dai paramedici sul letto matrimoniale con evidenti segni di percosse violente, quelle che probabilmente ne hanno causato il decesso.