L’autista di autobus 33enne picchiato da un ubriaco è stato licenziato, polemiche verso Tpl ed appello dal Pd alla sindaca Raggi
Il 33enne autista Federico Maruca ha perso un occhio dopo essere stato picchiato da un passeggero ubriaco mentre era in sevizio ed in seguito è stato licenziato. I dettagli della vicenda che ha indignato tutti
Autista di autobus picchiato in servizio a Roma
Federico Maruca autista romano di 33 anni ha vissuto una situazione surreale proprio durante l’esercizio delle sue funzioni lavorative.
Come da lui stesso raccontato infatti, nell’ottobre del 2017 ha tentato di proteggere i passeggeri del suo autobus a Rocca di Cengia dal comportamento aggressivo di un altro passeggero in stato di ubriachezza.
Durante la colluttazione l’uomo gli ha dato una bottigliata ed avendogli fatto sbattere la testa gli ha procurato danni ingenti all’occhio.
Danni che nonostante i due interventi chirurgici ed i molto mesi in ospedale, gli hanno compromesso la vista e a causa dei quali ora non è più in grado di guidare l’autobus.
L’uomo, sposato e con due bambine piccole ha ottenuto l’invalidità del 25% per l’occhio sinistro ma non si aspettava che la ditta di trasporti per cui lavorava lo licenziasse.
“Ho ottenuto un’indennità fissa, visto che il danno è permanente, non so ancora a quanto ammonta, ma io voglio lavorare sono disposto a fare qualsiasi cosa”
Polemiche per l’ingiusto licenziamento e l’appello alla Raggi
Sulla lettera di licenziamento arrivata il 10 gennaio dall’Autoservizi Troiani appartenente al consorzio Tpl non si menziona il motivo dell’infortunio ma solo che è stato ritenuto non idoneo al lavoro da due visite.
Essendo stato assunto col compito di “operatore di esercizio” nel 2013 la ditta ritiene di doverlo licenziare.
Sia Maruca che la moglie, che fa la barista e non riesce a mantenere la famiglia da sola, sperano in un intervento del Comune e già nei prossimi giorni dovrebbe essere previsto un incontro con il vice assessore alla Mobilità.
L’autista è convinto di aver subito un’ingiustizia anche per le modalità di trattative con l’azienda:
“Dall’azienda non ne hanno proprio voluto sapere di concedermi un’altra possibilità, di trovarmi un altro posto”
E sempre l’azienda sarebbe arrivata a
“Annunciarmi che se mi fossi presentato in sede mi avrebbe fatto allontanare dalla forza pubblica”
Anche consiglieri comunali del Pd Giovanni Zannola e Ilaria Piccolo hanno perorato la sua causa chiedendo l’intervento della Sindaca Raggi come riporta fanpage.
“Roma non può accettare questa grave ingiustizia. La sindaca e l’assessore alla città in movimento e l’amministrazione capitolina intervengano a tutela del lavoratore”.