Dopo i due primi casi di coronavirus accertati in Italia, il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, dichiarerà lo stato di emergenza.
Convocato un Cdm per emergenza coronavirus: cosa sta succedendo?
Aggiornamento ore 12.00
Il Premier Conte ha dichiarato lo stato di emergenza in merito al rischio sanitario inerente il Coronavirus.
Aggiornamento ore 11.10
Dall’ospedale Pallanzani arrivano notizie da parte del Direttore Scientifico Giuseppe Ippolito tramite i microfoni di Radio Capital:
“siamo quasi del tutto tranquilli che non ci siano stati altri contagi. i cittadini devono stare tranquilli perché il rischio reale si verifica con persone asintomatiche”
Convocazione straordinaria del Consiglio dei Ministri
Dopo i due casi di contagio da coronavirus accertati in Italia, il presidente Giuseppe Conte ha convocato un consiglio dei Ministri
Come riporta anche Tgcom24, il premier dichiarerà lo stato di emergenza, durante la riunione straordinaria prevista per questa mattina.
Intanto le autorità cinesi hanno fatto sapere che domenica, 2 febbraio, rientreranno con un volo super blindato gli italiani bloccati a Wuhan, focolaio dell’epidemia.
Questa mattina è arrivato anche lo stop ai collegamenti aerei con la Cina. Dopo il blocco, sono atterrati gli ultimi 5 voli all’aeroporto di Fiumicino provenienti da varie città, tra cui Hong Kong e Haikou.
I passeggeri sono sbarcati con i dovuti controlli, e ad ognuno è stato chiesto di compilare un documento per monitorarne gli spostamenti nel caso di un eventuale contagio.
La coppia di cittadini cinesi ricoverati allo Spallanzani di Roma per contagio da coronavirus erano arrivati a Milano il 23 gennaio scorso. Dopo alcune tappe un diverse città italiane, erano giunti nella capitale, dove hanno accusato i primi sintomi di malessere.
Con i due, altre 18 persone, tutti cittadini cinesi, sono stati messi sotto osservazione perché nello stesso gruppo dei due contagiati.
Caso sospetto a Treviso
Intanto si registra un primo caso sospetto in Veneto. Un ragazzo di 17 anni, rientrato da un viaggio in Cina insieme alla madre, ha accusato sintomi influenzali simili a quelli del coronavirus.
Per il ragazzo, residente a Treviso, non si è disposto il ricovero, ma ha l’obbligo di restare chiuso in casa, evitando anche i contatti con i familiari, nell’attesa dei risultati delle analisi.
Notizia in aggiornamento.