L’eruzione del vulcano Taal ha fatto molte vittime tra gli animali. A più di due settimane dall’evento, sono stati trovati sotto le macerie due cagnolini vivi.
La spettacolare eruzione del vulcano Taal nelle Filippine, ha strappato la vita a molti animali, ma sono all’opera moltissimi volontari per aiutare quelli ancora in vita. Moltissimi sono quelli rimasti sepolti sotto i detriti dopo l’eruzione del 12 gennaio scorso del vulcano Taal. Dopo tutto questo tempo, sono stati estratti due cagnolini ancora vivi sotto la cenere depositata. Le immagini del loro salvataggio sono diventate virali e sono rimbalzate su tutti i media ed hanno ricevuto moltissime richieste d’adozione.
Le operazioni di soccorso
L’aver ritrovato dei cagnolini ancora vivi dopo tutto questo tempo ha del miracoloso. Il vulcano Taal è uno dei più piccoli al mondo ed aveva iniziato la sua attività in maniera del tutto inaspettata. Circa 13.000 persone erano state evacuate e durante quest’operazione, in molti avevano perso i propri animali domestici. Questo ha dato la speranza che alcuni possano ancora essere ritrovati vivi. Uno dei due è stato salvato da Jonathan Sumagang e l’altro dalla task force PETA.
Erano entrambi molto spaventati, intrappolati sotto la cenere e un cucciolo è stato battezzato col nome Lucky. Questo materiale può essere mortale e a causa della cenere vulcanica, nessuno è potuto rientrare in casa, se non per recuperare qualche piccolo oggetto.
La popolazione filippina si sta muovendo per adottare gli animali ex randagi o rimasti senza padroni oppure stanno raccogliendo cibo per gli animali. Hanno risposto in massa alla PAWS cioè la Philippine Animal Welfare Society, che ha fatto un appello proprio in tal senso. Si raccoglie cibo per gli animali domestici e per quelli da fattoria.
Sono stati salvati ben 132 animali rimasti intrappolati sotto le macerie, che sono attualmente in affido presso strutture apposite. Vengono lasciate in strada ciotole con acqua e cibo, per quei randagi o animali fuggiti.