Tiberio Timperi scatta la denuncia per il conduttore da parte del Codacons, frase razzista contro i calabresi, ecco cosa è successo
Tiberio Timperi è ormai uno dei conduttori più seguiti di sempre. La sua bravura infatti lo ha accompagnato fino ad oggi, ma qualcosa è andata storta nelle ultime puntate di Uno mattina in famiglia.
Tiberio Timperi, scatta la denuncia per il conduttore
A quanto pare, anche ai migliori può capitare di inciampare su un errore grossolano, proprio come quello accaduto a Tiberio Timperi. Conduttore di Uno Mattina in famiglia, Tiberio pare che abbia commesso un errore grossolano nel pronunciare una frase, che è sembrata poco corretta nei confronti dei cittadini calabresi.
Il tutto sarebbe successo proprio durante la puntata di Uno Mattina in Famiglia, quando il conduttore era al telefono con un telespettatore, intento a rispondere alle domande di un quiz. Il telespettatore aveva però chiesto l’aiuto del pubblico in studio, quando Tiberio fa questa strana affermazione:
“Se non ti aiutiamo, andremo a fare i piloni della Salerno – Reggio Calabria”
Una frase che ha indignato non solo i cittadini calabresi ma anche il Codacons.
Tiberio Timperi nei guai, denunciata la Rai.
A quanto pare la frase poco felice di Tiberio Timperi è risuonata fino alle orecchie del Codacons,che ha deciso di denunciare non solo il conduttore ma anche la RAI ,per la frase ritenuto razzista e offensiva nei confronti dei calabresi. Il Codacons infatti ha voluto prendere dei seri provvedimenti, il conduttore infatti, insieme alla Rai sono stati denunciati, le motivazioni della denuncia vengono infatti spiegate alla procura in questi termini:
“la frase di chiaro stampo razzista che costituisce un’offesa per i cittadini calabresi”
Il Codacons infatti ha ritenuto il comportamento del conduttore inadeguato, sopratutto per un personaggio che come lui, ogni mattina entra nelle case degli italiane, riscuotendo un enorme visibilità. Il Codacons infatti ha ritenuto inappropriato un atteggiamento del genere da parte di un professionista come lui. Lo stesso Di Lieto però si è espresso sulla questione con parole molto forti nei confronti del conduttore di Uno Mattina In Famiglia:
“Tanto non è degno di un servizio pubblico, profumatamente pagato da tutti i cittadini, a nessuno può essere consentito di diffamare impunemente un’intera regione, per strappare qualche risatina”.
Un’affermazione davvero pesante per il conduttore, che per una battuta si trova adesso a chiedere scusa a tutti gli italiani.