La neonata morta a Roma secondo la madre era caduta dopo il parto: ma i risultati dell’autopsia rivelano ben altro. Ecco cosa è accaduto quel giorno
La neonata morta a Roma dopo il parto sembrava essere caduta accidentalmente in casa: ma i risultati dell’autopsia ora svelano una possibile verità.
Nessuno sapeva della gravidanza
Era il 18 gennaio quando una donna ha partorito in casa e la figlia è morta dopo 48 ore di agonia: da subito si è pensato ad una caduta accidentale durante il parto stesso ma secondo i medici e gli inquirenti le cose non sono andate in quel modo.
Presenti in casa insieme alla donna che ha partorito, la nonna del neonato e le zie (rispettivamente madre e sorelle della donna) che non sapevano di questa gravidanza e sono arrivate nella stanza quando oramai tutto era già stato compiuto.
È stata proprio la nonna della neonata a chiamare i soccorsi e spiegare che nessuno della famiglia sapesse di questa situazione, esattamente come il compagno della donna – ora in Germania. La madre della neonata, infatti, era rimasta qualche tempo a vivere in Germania per poi tornare in Italia.
Essendo di costituzione robusta è riuscita a nascondere il suo stato: le sorelle si sono preoccupate per lei nel momento in cui hanno notato che dal suo rientro dalla Germania mangiasse in maniera ossessiva.
Ai Carabinieri la donna ha precisato di non sapere di essere incinta e che la piccola sarebbe caduta proprio durante il parto. Una versione che non ha convinto nessuno.
I risultati dell’autopsia
La piccola neonata è stata visitata dai medici e da un primo sguardo nessuno ha creduto ad una caduta accidentale. La piccola è morta dopo 48 ore di agonia, mentre i medici cercavano di fare il possibile per salvarla.
È stata svolta l’autopsia sul corpicino e i risultati emersi sono agghiaccianti.
Come si legge anche su Messaggero, secondo quanto emerso la testa della neonata sarebbe stata sbattuta contro un mobile oppure direttamente colpita da un oggetto in maniera violenta.
L’esame del medico legale parla chiaro, aiutandosi anche con la tac svolta durante il ricovero della piccola.
La donna è stata accusata di omicidio ed è attualmente agli arresti domiciliari. È stata interrogata dal giudice per le indagini preliminari e si è avvalsa della facoltà di non rispondere.