Il bambino di due anni è morto a seguito di una circoncisione svolta in casa da un medico. Il suo gemellino si è salvato: richiesto il rinvio a giudizio
Bambino di due anni operato in casa per effettuare una circoncisione insieme al suo gemellino. Morto a seguito dell’intervento, ora per il medico è stato richiesto il rinvio a giudizio.
L’operazione di circoncisione in casa
Una vicenda che aveva già fatto il giro di tutta Italia a dicembre scorso, quando due gemelli erano stati sopposti ad un intervento per la circoncisione con la morte di uno dei due bambini.
Come ricostruito dal Pm, l’intervento è stato eseguito – come si evince su Il Messaggero – in casa dove era presente una situazione molto grave in termini igienico sanitari:
“senza sottoporre il piccolo alla doverosa valutazione preoperatoria, con raccolta dell’anamnesi, acquisizione documentazione medica e valutazioni”
Tutto questo avrebbe potuto far emergere la condizione di salute del piccolo, affetto da polmonite. Sempre secondo la ricostruzione i due bambini gemelli sono arrivati a Monterotondo il 15 novembre al Centro di Accoglienza di Rieti e avrebbero compiuto due anni il 10 gennaio: la tragedia risale al 23 dicembre.
La decisione sul medico di Monterotondo
Sempre come riporta il Messaggero, i pm hanno presentato la richiesta di rinvio a giudizio per il medico che ha operato i due gemelli. Il medico ha 68 anni, laureato con specializzazione in chirurgia alla Sapienza ma non si era mai iscritto all’Albo.
L’operazione è infatti avvenuta all’interno di un appartamento, ma proprio uno dei due gemellini era malato di polmonite e per questo motivo è morto poche ore dopo l’intervento.
Il medico è accusato di omicidio preterintenzionale e potrebbe finire a processo per rispondere della morte del piccolo.