Bombolo come Palla, i cani quasi strozzati da collari troppo stretti. Il cucciolo ha rischiato la decapitazione a causa di un laccio.
Bombolo è un piccolo cucciolo di cane che ha subito maltrattamenti ed ha rischiato la vita a cause del suo padrone. Il piccolo ha rischiato la vita, soprattutto a causa dei maltrattamenti ed è stato salvato nelle campagne del Materano a Policoro. Il suo padrone aveva utilizzato un collare cappio e l’aveva abbandonato a se stesso nelle campagne.
Come Palla prima di lui, semidecapitato da un laccio
Bombolo è stato trovato vagante e solo nelle campagne di Policoro, in provincia di Matera. Come spesso vengono definiti questi cani randagi era quasi un rottame: magro al punto d’essere scheletrico con una testa enorme a causa del collare stretto. Emanava un odore orribile, il collare era diventato come un cappio, lentamente lo avrebbe decapitato e le carni intorno si stavano infettando e infettando.
Individuato e catturato da un volontario, il cane è stato poi portato per le prime cure ad un centro veterinario. Questo è quanto vissuto da un cucciolo di pitbull di nome Bombolo, abbandonato a se stesso ad un triste destino, forse a causa della sua razza. La sua storia non può che farci ricordare quella della sarda Palla, un altro cane salvato alla clinica Due Mari di Oristano. A distanza di 3 anni, molte cure ed interventi la giovane pitbull è diventata testimonial contro i maltrattamenti sugli animali.
La rete come in quell’occasione si è messa in moto, raccogliendo tutti gli aiuti possibili per aiutare Bombolo nella guarigione. Il volontario che l’ha recuperato ha creato una pagina su facebook, dove mostra le cure ed i progressi del cane che ha definito come
“un cagnolone mite, giovane e tanto stanco di soffrire”
https://www.facebook.com/canile.dipolicoro/posts/2785493314830322