Raphael Gualazzi, chi è l’artista al Festival di Sanremo 2020: carriera, vita privata e curiosità

Chi è Raphael Gualazzi, il musicista tra i Big della settantesima edizione del Festival di Sanremo, sotto la direzione artistica di Amadeus

raphael gualazzi

Scopriamo tutti i segreti di Raphael Gualazzi, il musicista che torna sul palco dell’Ariston nel 2020 dopo la vittoria tra i giovani di Sanremo 2011.

Chi è Raphael Gualazzi

Nasce l’11 novembre del 1981 a Urbino sotto il segno dello scorpione. Prende lezioni di pianoforte sin da ragazzino, fino a quando non decide di frequentare il conservatorio musicale di Pesaro.

L’esordio dell’artista avviene nel 2005, con il suo disco intitolato Love outside the windows. La consacrazione arriva invece nel 2011, con la vittoria al Festival di Sanremo nella categoria giovani

Dopo la vittoria al concorso canoro, ottiene il secondo posto all’Euro Vision Contest, dopo di che fa ritorno sul palco dell’Ariston nel 2014, dove si guadagna ancora una volta una medaglia d’argento.

Nel 2020 è tra i Big partecipanti della 70esima edizione del Festival di Sanremo, condotta da Amadeus.

Vita privata e curiosità

Raphael Gualazzi è figlio d’arte. Il padre Velio è il fondatore dell’Anonima Sound, un gruppo musicale degli anni Sessanta. Proprio l’amore per la musica trasmessogli dal padre lo ha condotto a intraprendere la medesima strada.

Fra gli ascolti preferiti del giovane vi sono blues, jazz e soul.

Non si conoscono molti dettagli sulla vita privata del giovane per via del suo carattere discreto e introverso. Si sa quindi poco o nulla riguardo la sfera sentimentale.

Nel 2014, aveva dichiarato di essere fidanzato e rivelato qualche dettaglio sulla sua fiamma, senza però rivelarne il nome. Non è chiaro se oggi sia ancora presente quella dolce metà.

L’artista cura un profilo Instagram, seguito da circa 17mila followers, con poche foto ma molte stories quotidiane e vari video postati su IGTV, dove canta e suona il pianoforte.

Altre curiosità su di lui sono relative al fatto giocasse a pallacanestro e odi la televisione, tanto da non possederne neppure una in casa.

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