Quel bus dirottato a Milano da Ousseynou Sky è indelebile nelle nostre menti, ma ora i giudici dispongono una perizia medico psichiatrica per capire se fosse capace di intendere.
Il bus dirottato a Milano ha portato alla carcerazione di Oussynou Sky, ma ora i giudici richiedono la perizia medico psichiatrica.
La decisione della Corte D’Assise su Oussynou Sky
Impossibile dimenticare quel giorno infernale di marzo quando l’autista del bus ha deciso di dirottare, sequestrare 50 bambini dando poi fuoco al mezzo per fortuna vuoto, grazie al grande coraggio dei piccoli e l’intervento dei Carabinieri.
L’uomo a processo ha ribadito più volte che la sua azione era dimostrativa contro il Decreto Salvini e per raccontare in qualche modo la storia di ogni migrante morto nel Mediterraneo.
Al Pm Luca Poniz – come si legge anche da FanPage – ha evidenziato:
“volevo essere arrestato perché la mia storia facesse il giro del mondo”
L’uomo di 47 anni ha spiegato poi il suo piano folle di quel giorno, raccontando di aver pensato di dirottare il bus a Milano al fine di avere gli occhi mediatici addosso. La benzina, sempre secondo il suo racconto, è stata utilizzata come deterrente per non essere ucciso, mentre l’accendino non l’avrebbe mai utilizzato in quanto non funzionante.
La richiesta della perizia medico psichiatrica
I Giudici della Corte d’Assise di Milano hanno quindi disposto una perizia medico psichiatrica per l’autista che ha sequestrato e dirottato il bus con i 50 bambini a bordo.
La decisione è stata presa al fine di accertare o meno
“la piena capacità di intendere e volere di quest’uomo”
oggi accusato e sotto processo per strage, sequestro di persona e incendio.