Il caso di Elena Ceste è nuovamente sulle pagine di cronaca non solo per quanto affermato dalla Corte Europea ma anche il via agli esami su 5 campioni genetici
Sul caso della terribile morte di Elena Ceste è stato avviato l’iter per gli accertamenti sui 5 campioni biologici ma la Corte Europea gela Michele Buoninconti.
Gli esami sui 5 campioni genetici
Michele Buoninconti è in carcere per scontare la pena di 30 anni di reclusione con accusa di omicidio e occultamento di cadavere nei confronti della moglie.
Come si evince – lo riporta anche FanPage – è stata data l’autorizzazione per i nuovi esami irripetibili su cinque campioni biologici che sono stati prelevati direttamente sulla scena del delitto.
Ieri nel laboratorio di genenica di Tor Vergata si sono riuniti i consulenti di parte civile e parte di difesa. Si ricorda che le condizioni del cadavere non hanno dato modo ai medici legali di accertare la causa della morte ed è proprio per questo motivo che la difesa tenta di confutare la ipotesi di strangolamento in decesso accidentale.
Secondo la difesa, la donna sarebbe andata via di casa correndo semi nuda e senza occhiali, deceduta poi per il freddo: una tesi particolare per la cui difesa sta cercando di ottenere la revisione del processo.
La decisione della Corte Europea
Come si evince su Giallo, Michele Buoninconti si è trovato dinanzi alla Corte Europea di Strasburgo che si è espressa i merito la richiesta dell’uomo in merito ai figli.
Michele Buoninconti non potrà avere alcun contatto con i figli avuti con Elena Ceste: per questo motivo il ricorso fatto dagli avvocati della difesa è stato reputato inammissibile sotto ogni punto di vista:
“non è degno di vedere i figli”
Questa una delle frasi tra il testo delle motivazioni della Corte, come si evince sempre dal settimanale Giallo.