Esplosione cascina Alessandria: Giovanni Vincenti e la moglie a processo

Chiesto il processo per i coniugi Vincenti, coinvolti nell’esplosione della cascina ad Alessandria, in cui persero la vita 3 vigili del fuoco.

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Giovanni Vincenti e la moglie a processo per l’esplosione della cascina di Quargnento, Alessandria, costata la vita a 3 pompieri.

L’esplosione nella cascina di Alessandria

Era la notte tra il 4 e il 5 novembre scorsi quando una cascina a Quargnento, in provincia di Alessandria, fu colpita da una forte deflagrazione, cui fece seguito un’altra esplosione.

In quella seconda esplosione persero la vita tre vigili del Fuoco che erano intevenuti per spegnere l’incendio.

Matteo Gastaldo, Marco Triches e Antonino Candido erano i 3 pompieri che stavano operando nella cascina, quando una seconda deflagrazione li colpì, uccidendoli.

Giovanni Vincenti e la moglie a processo

Responsabile dell’esplosione nella cascina di Alessandria fu Giovanni Vincenti, proprietario dello stabile. L’uomo aveva piazzatto delle bombole con timer nella cascina che lui stesse fece esplodere.

Sommerso dai debiti, aveva architettato quello stratagemma omicida per ricevere il risarcimento dell’assicurazione.

Secondo quanto emerso dalla confessione di Giovanni Vincenti ci sarebbe dovuta essere un’unica esplosione. Qualcosa nel settaggio del timer però non andò come previsto, e si verificarono due esplosioni a distanza ravvicinata, che uccisero i 3 vigili del fuoco.

Oggi la Procura di Alessandria ha chiesto il processo per Giovanni Vincenti e la moglie dell’uomo, Antonella Patrucco.

Come evidenzia anche La stampa, per i due coniugi sono addotte le stesse responsabilità. Sui due pesano pesanti accuse: omicidio doloso plurimo, crollo doloso di abitazione, lesioni volontarie e truffa all’assicurazione.

Il 4 maggio prossimo partirà il processo a carico di Giovanni Vincenti e della moglie. L’uomo, nell’agosto del 2019, aveva esteso la polizza dell’assicurazione ai danni causati da terzi.

Inizialmente, i due coniugi avevano anche accusato un vicino di casa della deflagrazione avvenuta nella cascina, ecco perché sono anche accusati di calunnia nei suoi confronti.

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