Il treno deragliato a Lodi questa mattina avrebbe potuto compiere una strage. Ecco chi erano i due macchinisti che hanno perso la vita durante l’impatto
Nel treno deragliato a Lodi questa mattina hanno perso la vita due persone: ecco chi erano i macchinisti del Frecciarossa.
Treno deragliato a Lodi
Gli aggiornamenti arrivano minuto dopo minuto ed è oramai cosa certa che la motrice del Frecciarossa si sia schiantata contro la palazzina delle Ferrovie dello Stato.
In quel tratto il treno andava alla massima velocità di 290 Km/h ma gli investigatori tengono il massimo riserbo su cosa possa essere accaduto e perché in quesl tratto di rettilineo – all’altezza di uno scambio – è sviato.
Il Prefetto Cadorna assicura che la manuntenzione sul mezzo sia stata eseguita sempre in maniera sistematica e questo è considerato uno dei treni più sicuri che ci siano.
Uno dei feriti ha commentato a caldo la terribile esperienza, come riportato da Tgcom24:
“credevo di essere morto, non riesco a descrivere cosa mi sia accaduto. ho sentito una botta violenta, un boato fortissimo”
Ma sulle cause si continua ad indagare, anche se sono state fatte alcune prime considerazioni in merito alla sostituzione di un deviatoio, ovvero un pezzo dello scambio.
Ma è ancora tutto da verificare e confermare.
Tra i feriti anche un addetto delle Ferrovie dello Stato, non in pericolo di vita ma con entrambe le gambe fratturate.
Chi erano i due macchinisti del Frecciarossa
I due macchinisti che hanno perso la vita durante il terribile incidente di questa mattina, sono Giuseppe Cicciù e Mario Di Cuonzo. I due uomini sono morti sul colpo a causa dell’impatto con la motrice.
I due macchinisti avevano 51 e 59 anni.