Francia, Spagna e Germania incassano molto più del Fisco tricolore
L’imposta su successioni e donazioni torna al centro dell’attenzione del Governo: il Fisco italiano ha necessità di incassare per finanziare investimenti.
Il gruppo di ricerca dell’Università Cattolica guidato da Carlo Cottarelli ha messo in evidenza quanto segue:
Quel che l’Italia incassa (820 milioni nel 2018) è una cifra
“significativamente inferiore agli altri Paesi europei”.
In Italia le imposte di successione risultano fra le più basse d’Europa: l’imposta di successione colpisce nella misura del 4% in linea retta, ma con una franchigia di 1 milione di euro.
La riforma fiscale passerà anche dall’introduzione di una patrimoniale?
Il Ministro dell’Economia Roberto Gualtieri, intervenuto al programma “L’aria che tira” su La7, ha ribadito quanto segue:
”la patrimoniale non è nel programma del Governo […] noi difendiamo la progressività delle imposte, la nostra azione punta a ridurre il carico fiscale sul lavoro e sui redditi medio-bassi”.
La tassa di successione tricolore è nettamente inferiore alla media europea.
Questo è il vero motivo che potrebbe portare all’introduzione di una nuova patrimoniale 2020.
L’obiettivo è dare il via ad una riforma IRPEF finalizzata a ridurre le tasse sui redditi medio-bassi.
“C’è necessità di fare quadrare i conti”
Sottolinea lo stesso Ministro dell’Economia Gualtieri, ma rassicura che la patrimoniale non è nel programma del Governo.
Tassa di successione: l’UE “punta il dito” contro l’Italia
Bruxelles ha “storto il naso” sui privilegi fiscali degli italiani.
Infatti, come ha evidenziato l’Osservatorio dei Conti Pubblici guidato da Carlo Cottarelli, l’Italia ha incassato 820 milioni nel 2018: lo 0,05% del PIL.
“Si tratta di una cifra lontana da quanto incassato negli altri principali paesi europei”.
Infatti, rispetto a quanto incassato dal Fisco italiano la Germania ha incassato 6,8 miliardi di euro, mentre la Francia ha incassato 14,3 miliardi di euro, ovvero lo 0,61 per cento del PIL.
Il Regno Unito ha incassato 5,9 miliardi di euro e la Spagna circa 2,7 miliardi di euro.