Uno studente egiziano è stato arrestato a Il Cairo con l’accusa di voler rovesciare il governo. Il ragazzo si chiama Patrick George Michel Zaki Soleyman.
Lo studente egiziano arrestato è iscritto all’Università di Bologna.
In custodia cautelare per 15 giorni
Come si legge su Fanpage, le autorità egiziane hanno confermato l’arresto dello studente egiziano arrestato all’aeroporto di Il Cairo. Dalle loro parole si evince che:
“Non corrisponde al vero quanto circolato sui social circa l’arresto di un italiano chiamato Patrick. La persona in questione è di nazionalità egiziana e il suo nome completo è Patrick George Michel Zaki Soleyman ed è stato fermato in esecuzione di un mandato di cattura emesso dalla procura generale”
La custodia cautelare per il giovane durerà, per il momento, 15 giorni. Nel frattempo, verranno compiute ulteriori indagini. Il ragazzo, stando a quanto affermato da Amnesty International, sarebbe stato arrestato non appena è sbarcato all’aeroporto di Il Cairo. E’ scomparso poi per 24 ore. Soltanto ieri mattina sabato 8 febbraio, si sono avute sue notizie. Il ragazzo si trova a circa 100 chilometri dalla Capitale, a Mansoura. Nel frattempo, lo studente non ha potuto contattare nessuno tra familiari, amici o avvocati.
Il perché dell’arresto
Le accuse mosse a Patrick sarebbero di aver diffuso notizie false, incitare ad essere contro la costituzione egiziana e di soffertire la sicurezza nazionale. Ultimo ma non ultimo, voler rovesciare il governo e sponsorizzare gruppi terroristici. Secondo Amnesty International, con il suo portavoce Riccardo Noury, sentito da Fanpage, il ragazzo dopo l’arresto avrebbe subito delle torture tra cui l’elettroshok. L’interrogatorio sarebbe vertito soprattutto su questioni legate al suo lavoro di attivista. Oggi si trova in un centro di detenzione, dove resterà per 15 giorni. Il rischio è che il giovane subisca trattamenti disumani. Anche il Miur si è attivato per cercare informazioni.