Coronavirus: confermate le misure di massima precauzione dal Governo

Emergenza Coronavirus: la situazione «resta molto grave», il Governo conferma le misure di massima precauzione

Linea massima di precauzione confermata dal Governo: si è appena concluso a Palazzo Chigi l’incontro interministeriale, presieduto dal Premier Giuseppe Conte, avente ad oggetto l’aggiornamento sul rischio sanitario collegato al coronavirus.

Dal punto di vista sanitario, economico e turistico la situazione è molto grave.

In una nota il Governo ha sottolinea che continuerà a proseguire lungo

“una linea di massima precauzione con l’obiettivo prioritario di assicurare la tutela della salute di tutti i cittadini, come fatto fino ad ora con tutte le misure già assunte”.

Il Governo ha avviato un’istruttoria per adottare tutte le misure di contenimento degli effetti negativi dell’emergenza coronavirus, che ha implicazioni e conseguenze economiche rilevanti.

Cina: “speriamo che l’Italia non prenda misure eccessive”

Come si evince da Il Sole 24 Ore, la Cina lancia il suo monito:

“Speriamo che l’Italia possa valutare la situazione in modo obiettivo, razionale e basato sulla scienza, rispettare le raccomandazioni autorevoli e professionali dell’Oms e astenersi dall’adottare misure eccessive”.

È lo stesso portavoce del Ministero degli Esteri, Geng Shuang, a chiarire il fatto che, dopo lo scoppio dell’epidemia coronavirus, il Governo cinese ha adottato tutte le misure di prevenzione e controllo più complete e rigorose possibili.

Coronavirus, aggiornata la circolare per le scuole

Il Ministero della Salute, sulla base delle indicazioni messe a disposizione dal Comitato Tecnico Scientifico, istituito dal Commissario straordinario della Protezione Civile, ha provveduto ad aggiornare la Circolare dell’01/02/2020 contenente le “Indicazioni per la gestione degli studenti e dei docenti di ritorno o in partenza verso aree affette della Cina”.

In linea con il principio di massima precauzione sancito e ribadito dal Governo stesso, nelle prossime settimane è previsto il rientro degli studenti che si trovano attualmente in Cina.

Il Dipartimento di prevenzione della Asl di riferimento favorisce un periodo di “permanenza volontaria fiduciaria” a casa sino al completamento del periodo di 14 giorni dalla partenza dalla Cina.

 

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