Era scomparsa da Genova e i familiari avevano chiesto aiuto perché fosse ritrovata: il corpo di Miriam è stato trovato in un bosco.
Miriam, la donna scomparsa da Genova, è stata trovata senza vita in un bosco. Ma che cosa le è accaduto?
La scomparsa di Miriam
Miriam Vera era la donna di 45 anni scomparsa nel nulla il 27 gennaio, senza lasciare alcuna traccia. La donna si era trasferita dalla madre a Genova e stava per dare l’esame come operatore socio sanitario.
La mattina del 27 gennaio si stava recando al corso che si tiene al Porto di Genova, ma lì non è mai arrivata. Una donna molto determinata che non vedeva l’ora di poter superare quel corso per non essere più di peso alla madre e ritornare ad essere indipendente.
Miriam era una ex istruttrice di nuoto che abitava a Ravenna, dove viveva con il suo compagno. Dopo che la storia era finita, Miriam ha deciso di trasferirsi nuovamente a Genova dalla madre e ricostruirsi una nuova vita.
Da quel che si evince, come anche da testimonianze e racconti di Chi l’ha Visto, nella vita della donna c’era qualcosa di oscuro: la donna aveva terminato la relazione con un uomo.
Lo stesso sembra non aver preso bene la rottura, tanto da continuare a mandarle messaggi e varie chiamate. Un amico di nome Sergio ha evidenziato:
“era terrorizzata, camminava con il telefono e lo spray al peperoncino alla mano. in auto teneva un tubo con cui difendersi in caso di aggressione”
Il ritrovamento del corpo della donna di 46 anni
Miriam, dopo le ricerche di tutti questi giorni, è stata trovata morta nei boschi vicino a Genova. La scoperta è stata fatta da un escursionista mentre stava passeggiando intorno alla zona.
Miriam era all’interno della sua auto con un sacchetto di plastica intorno alla testa e il tubo di scappamento dentro il veicolo. Nonostante la scena indichi un possibile suicidio, il sostituto procuratore – Petruzziello – va avanti con le indagini e vagliare tutte le ipotesi prima di chiudere il caso – come si legge anche dai media locali.