Sono tanti i detergenti ed i dentifrici ad alto contenuto di Triclosan, una sostanza pericolosa per la salute al pari della diossina. La black list completa.
Il Triclosan è un antibatterico ma è dannoso sia per le persone che per la natura.
Utilizzato da tutti eppure noto a pochi
Il triclosan è un antibatterico contenuto in molti detergenti e dentifrici che adoperiamo ogni giorno, nella nostra quotidianità. Eppure pochi sanno che è pericoloso e dannoso sia per la salute che per la natura. A dare l’allarme è stata la Food and Drug Administration con una ricerca grazie alla quale sono state ritirate dal mercato americano 19 sostanze chimiche che componevano detergenti e altri saponi in vendita.
Il triclosan deriva dal triclorurato del fenolo e possiede una struttura molecolare del tutto simile alla diossina. Il suo uso è quello antibatterico ed è presente in molti detergenti e dentifrici anche destinati ai neonati. La sua funzione è, per lo più, di conservante. Insieme ai Parabeni, il Triclosan è utilizzato da anni ma, alcune ricerche recenti ne hanno evidenziato la pericolosità. In Europa c’è stato solo un ban parziale di questa sostanza. In alcuni paesi viene utilizzato anche come conservante alimentare. Si tratta, comunque, di una sostanza nociva anche per l’ambiente. La normativa è arrivata soltanto nel marzo del 2010 quando, con una decisione della commissione Europea 2010/169/UE, si è proibito l’uso della sostanza negli alimenti
Cosa può provocare
Tra i pericoli legati al Triclosan ci sarebbe quello di aumentare l’antibiotico-resistenza e di interferire con le ghiandole endocrine. Inoltre, essendo un antibatterico piuttosto potente, potrebbe alterare la flora batterica della pelle. In questo modo, i batteri potrebbero aumentare invece che diminuire e resistere anche ai trattamenti farmacologici. Può favorire, inoltre, le allergie. Inoltre, essendo molto stabile nell’ambiente, è in grado di restare a lungo nel corpo e nell’ambiente.
Nel dettaglio, ecco alcuni effetti collaterali legati a questa sostanza se presente nell’organismo in grandi quantità:
- collasso circolatorio
- coma
- sudori freddi
- convulsioni
- può danneggiare fegato, polmoni e cuore
- paralisi
- sterilità
- abbassamento delle difese immunitarie
- emorragie cerebrali
- aumento dei tumori a colon e fegato
In generale, questa sostanza può essere trattenuta nel corpo umano anche fino a 21 ore. E’ in grado di penetrare e rimanere nei tessuti.
Per qualcuno saremmo di fronte ad un vero e proprio allarme internazionale poiché sarebbe proprio questa sostanza tra le cause della resistenza di alcuni batteri ai farmaci. In non molti anni, la resistenza agli antibiotici potrebbe uccidere più persone che il cancro. E questo vale non solo per l’uomo ma anche per gli animali.
Un pericolo concreto anche per i bambini
Da alcuni studi condotti dalla Brown University, è emerso che il Triclosan è presente in alta concentrazione anche nei bambini e ragazzi al di sotto dei 18 anni. Ad esso potrebbe essere correlato un aumento dell’asma, delle allergie e delle intolleranze alimentari. In alcuni pazienti sembra che siano aumentati anche i Proteobacteria. La ricerca è stata pubblicata sulla rivista Environmental Science & Technology. Ad essere testati sono state 389 madri con i loro bambini. In particolare, l’analisi è stata rivolta alle urine prelevate in diversi anni. E’ emerso che le concentrazioni di triclosan sono diverse a seconda dell’età. Sembra esserci un aumento proporzionale all’aumento di detergenti, dentifrici e saponi. Più i bambini avevano un’igiene accurata più erano alti i livelli della sostanza nelle urine.
La lista nera dei detergenti
La European Consumers ha diffuso la lista dei prodotti ad alto contenuto di triclosan:
Saponi e detergenti
Detergente Intima Roberts alla Camomilla
Chilly Delicato Detergente intimo Con estratto di aloe e hamamelis
Chilly Detergente Intimo Con Antibatterico
Wally Sapone Disinfettante delicato