Marco Cestaro è morto dopo essere stato travolto da un treno in corsa, ma l’apparente suicidio viene archiviato dopo quanto emerso dall’autopsia.
Marco Cestaro è il povero ragazzo morto dopo essere stato travolto da un treno e a seguito di tre giorni di agonia. Ma la realtà dietro la sua morte sembra essere un’altra.
La terribile morte di Marco Cestaro
Era il 13 gennaio di due anni fa quando il ragazzo viene trovato in fin di vita tra i binari della cittadina di Villorba. Muore dopo tre giorni di agonia e quello che sembra essere in un primo momento un gesto volontario, lascia spazio ad altri agghiaccianti elementi.
Secondo il medico legale che ha eseguito l’autopsia, quanto accaduto al ragazzo è da considerarsi molto grave. Secondo la ricostruzione le gambe sono state spezzate forse con una accetta, le dite delle mani fratturate e sul petto gli sono state spente delle sigarette come tortura.
Non solo:
“il colpo mortale è stato inflitto con un mezzo tagliente seghettato sul lato destro del collo”
Per questo motivo, come si evince dai media locali, la causa della morte è per choc emorragico a seguito della perdita di tre litri di sangue:
“marco era stato barbaramente torturato da almento tre persone. un soggetto mancino gli aveva tagliato la gola”
Secondo la perizia si arriva a capire che il povero ragazzo sia stato dapprima sequestrato e poi torturato barbaramente.
La pista della setta satanica
Da come si evince anche dal Messaggero, spunta la pista satanica ad accompagnare questa vicenda terribile. Una studentessa ha infatti testimoniato di aver avuto una confidenza da parte di un compagno di banco che diceva di aver sentito di qualcuno che aveva fatto del male ad un certo Marco. Un ragazzo che disegna di continuo simboli religiosi al rovescio e scrive 666 in ogni angolo del foglio:
“un giorno mi ha confidato che durante una festa ha sentito un tipo che si vantava di aver fatto male ad un certo marco. sono rimasta sgomenta perchè ho messo in correlazione tante cose”
L’insegnante del giovane afferma che da qualche mese aleggiasse questa paura di Satana e del satanismo:
“era spaventato”
Le parole della mamma
Come si evince sempre dal quotidiano, la mamma della vittima conferma la sua ipotesi di pestaggio e simulazione di suicidio. Ricorda il litigio del giorno prima, quando a casa era arrivato un pacco con degli stupefacenti: perché era arrivato proprio lì? E cosa è accaduto il giorno dopo?