Gli ultimi due cedri del Parco Bassini sono stati salvati da un provvedimento di sequestro autorizzato dalla procura di Milano.
Sono stati salvati gli ultimi due cedri del Parco Bassini grazie ad un provvedimento di sequestro attuato dalla Procura di Milano.
Grazie a quest’atto i cedri non sono stati abbattuti per mezzo di ruspe, che stanno lavorando per costruire il nuovo campus del Politecnico. Gli ambientalisti che da mesi si stanno battendo da mesi per impedire il progetto hanno ottenuto una vittoria. Gli alberi sono stati transennati e messi in sicurezza.
Il sequestro preventivo dei due cedri del Psrco Bassini
Le proteste per salvare i cedri del Parco Bassini sono scoppiate da dicembre ed ha visto coinvolte centinaia di attivisti. Si voleva bloccare la costruzione di un nuovo laboratorio di chimica, cosa che avrebbe richiesto l’abbattimento degli alberi del parco. Per bloccare i lavori è stato depositato un esposto per chiedere di verificare se i due cedri, di 50 anni e alti 20 metri, saranno realmente trapiantati in un’altra parte come previsto.
Sono già stati trapiantati 22 alberi, mentre 33 non in buone condizioni sono stati abbattuti.
Il comitato Bassini esulta e Carlo Monguzzi ha detto che il sequestro è stato predisposto per verificare che gli alberi più belli, quelli alti anche 20 metri sono stati realmente trapiantati in sicurezza. Michele Sacerdoti ha presentato l’esposto e fa parte del Comitato per salvare il parco di via Bassini:
“Fa tristezza che sia la magistratura a intervenire e non il mio Comune per primo. È una vittoria per il Comitato Bassini. Sono andato dal procuratore Eugenio Fusco a nome del Comitato e mi ha anticipato che avrebbe posto sotto sequestro i due cedri. Questo pomeriggio i cedri sono stati recintati dalla Polizia. È una grande soddisfazione sopratutto perché si tratta di due cedri che avevano almeno 50 anni”.
https://www.facebook.com/michele.sacerdoti.7/posts/10221740303879453