Festa del gatto, perché si festeggia il 17 febbraio? La vera storia e tradizioni

Oggi 17 febbraio è la festa del gatto, uno dei felini più amati e più misteriosi di tutti i tempi. Ma perché proprio oggi? Ecco la vera storia!

Festa del gatto
Gatti Fonte: Pixabay

La festa del gatto del 17 febbraio non è dedicata solamente a chi ama questi fantastici felini, ma all’animale in sé per farlo conoscere sotto ogni sfacettatura. Conosciamo la vera storia e le tradizioni!

Perché si festeggia il 17 febbraio?

Una scelta molto particolare quella di festeggiare i nostri amici gatti il 17 febbraio. Le ragioni sono tantissime e le scuole di pensiero anche, ma la più accreditata segue la strada zodiacale.

Secondo lo zodiaco Febbraio è il mese dell’Acquario che rappresenta uno spirito libero e senza alcun legame, governato da Uranio.

Sotto il punto di vista numerico invece, 17 in numero romano è XVII: se visto sotto il punto di vista dell’anagramma si trasforma in VIXI ovvero “ho vissuto” in latino. La tradizione vuole che il gatto abbia proprio sette vite.

Ma c’è un’altra storia che arriva dai Paesi del Nord. La tradizione narra che il numero 17 voglia significare “1 volta muoio e 7 vivo”. Questo numero per i Paesi nordici è molto importante, perché simbolicamente rappresenta vivere la vita per ben sette volte!

Ma quello che importa maggiormente è che – possibilmente non solo oggi – venga messo l’accento sul loro bisogno primario, la loro cura e l’importanza delle adozioni per dar loro una famiglia e una vita migliore.

Eventi in onore degli amici gatti

Un amore che viene festeggiato tutto l’anno, ma in questo giorno particolare sono tantissimi gli eventi che vengono organizzati in tutta Italia.

Per esempio dal 15 febbraio sino al 21 marzo torna la Città dei Gatti con incontri, rassegne, concerti nella splendida città metropolitana di Milano. La manifestazione è in patrocigno con la Federazione Nazionale Ordini Veterinari Italiani.

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