Decreti Salvini sulla sicurezza ed immigrazione: ancora nessuna revisione
Ancora nulla, al termine del vertice a Palazzo Chigi sui decreti Salvini in materia di sicurezza e immigrazione non c’è stata alcuna revisione testuale.
Il viceministro dell’Interno, Matteo Mauri, ha parlato di rettifiche da apportare ai testi dei decreti.
“Due filoni, uno riguardante la sicurezza e uno l’immigrazione”
saranno oggetto di revisione normativa.
Nonostante l’incontro abbia avuto un giudizio positivo e siano stati fatti passi avanti, il prossimo step è quello di svolgere un altro incontro e
“poi il ministro produrrà un testo”.
Decreti Sicurezza: come potrebbero cambiare?
Le diverse ipotesi allo studio sulle quali si aprirà il confronto tra le parti potrebbero essere le seguenti:
- l’iscrizione dei richiedenti asilo all’anagrafe, punto assai contestato da Matteo Salvini,
- ripristinare la protezione umanitaria per alcune categorie a rischio, soprattutto nei confronti dei migranti che manifestano disagio psichico,
- aumentare i fondi per il sistema dell’accoglienza, anche se si l’aumento dei rimborsi si è verificato già qualche giorno fa,
- per le Ong arriva il codice di autoregolamentazione firmato a livello Europeo dagli Stati,
- riduzione delle sanzioni, il cui importo sarà abbassato,
- ritorno al sistema del silenzio-assenso per quanto riguarda le richieste di cittadinanza per matrimonio,
- previsione della reiterazione della violazione dell’eventuale divieto di ingresso in acque territoriali per l’eventuale confisca delle navi.
Dl Salvini: le divergenze delle forze parlamentari
Per quanto concerne il tema dei permessi umanitari, Pd, Leu e Italia Viva vorrebbero far sì che l’Italia ritornasse sulle percentuali medie in Europa (circa il 40%), mentre il M5S è disponibile ad un’apertura
“senza far sì che il sistema collassi”.
Dl Sicurezza Bis: quali modifiche apportare?
Oltre ai Decreti Immigrazione, oggetto di revisione sarà pure il decreto Sicurezza bis, in particolare le norme relative alla violenza, all’oltraggio, alla resistenza e alla minaccia al pubblico ufficiale.
Le Sardine hanno chiesto l’abrogazione dei dl Salvini.
Sul tema della cittadinanza e delle Ong spingono i “renziani”, che mirano a ridisegnare tutto il sistema delle politiche migratorie.