Professore accusato di molestie da una studentessa dell’Accademia di Belle Arti a Napoli: arrivano i carabinieri all’Università.
Carabinieri nell’Accademia di Belle Arti a Napoli per ascoltare il direttore in merito al caso del professore accusato di molestie. Altre due giovani sarebbero pronte a denunciare.
Professore accusato di molestie
Si respira un’aria davvero pesante nell’Accademia di Belle Arti a Napoli, dopo il polverone sollevatosi per il professore accusato di molestie da parte di una studentessa universitaria.
Come riporta anche La Repubblica, la ragazza avrebbe fatto partire una formale denuncia ai Carbinieri, dopo che il professore avrebbe provato a molestarla, in cambio di un bel voto all’esame.
Una vera e propria compravendita, che, se confermata, costerebbe all’insegnante ben più di un licenziamento. La ragazza avrebbe mostrato diverse chat whatsapp, scambiate con il professore, in cui lui le avrebbe chiesto foto hard.
La minaccia sarebbe diventata più efficace proprio per via della “promessa” di una bocciatura, nel caso la presunta vittima non avesse eseguito quanto chiesto.
Mentre i legali dell’accademico parla già di gogna mediatica, la difesa del professore punta al rapporto consenziente con la studentessa.
Il direttore interrogato dai Carabinieri
Intanto, però, stamattina in Accademia sono arrivati i Carabinieri, per un colloquio con il direttore dell’Università. L’incontro, durato una ventina di minuti, si è svolto a porte chiuse, per mantenere il massimo riserbo su una questione che, inevitabilmente, sta anche danneggiando l’Università.
Le forze dell’ordine hanno controllato i certificati di assenza del professore accusato di molestie, oltre all’acquisizione di numeri di telefono e nomi.
Il direttore Gaeta, che ha già tacciato di complicità chi sapeva e non ha denunciato, aveva già avviato un procedimento contro l’insegnante, quando era arrivata la segnalazione della Consulta degli studenti.
Intanto, sembra che altre due studentesse siano pronte a denunciare il presunto molestatore, ma ai Carabinieri non è giunta nessuna nuova istanza.