Carola Rackete, “Rispettò obbligo di soccorso”: arrivata la sentenza della Cassazione

Sentenza della Cassazione arrivata per la capitana della Sea Watch Carola Rackete che la scagiona affermando che rispettò il principio di soccorso in mare.

Carola Rackete
Carola Rackete

Sulla vicenda della Sea Watch e della sua capitana Carola Rackete indagata per aver forzato il blocco della GDF per far sbarcare i migranti arriva ora la sentenza della Cassazione. Ecco cosa è stato deciso.

La vicenda della 31enne Carola Rackete

La 31enne Carola Rackete che parla 5 lingue è laureata in scienze nautiche e ha deciso di votare la sua vita all’aiuto degli altri.

Da quando aveva poco più di 20 anni ha prestato servizio su navi internazionali operative e di esplorazione e dal 2016 collabora con la nave Ong Sea Watch di cui poi diventerà capitano.
Si è occupata anche di protezione di animali a rischio come uccelli, mammiferi e rapaci.

La vicenda per cui è stata prima arrestata poi scarcerata ma per la quale restava in attesa di sentenza risale allo scorso giugno.

La Rackete ha violato il blocco della GDF dopo essere rimasta con la nave in attesa di un ordine di sbarco per giorni al largo di Lampedusa con a bordo 42 migranti.
Lo scontro con l’allora Ministro degli Interni Matteo Salvini è stato molto duro e ha diviso l’opinione pubblica.

Cosa ha deciso la Cassazione?

Alla Rackete dopo quattro giorni in carcere erano stati concessi gli arresti domiciliari dal giudice per le indagini preliminari della Procura di Agrigento, Alessandra Vella.

Ora per la giovane accusata di violenza e resistenza a pubblico ufficiale è arrivata la sentenza della Cassazione.

La Cassazione ha rigettato la richiesta di arresto per Carola motivando la decisione con il fatto che la giovane avrebbe solamente rispettato:

“L’obbligo di prestare soccorso in mare”

Come si legge nelle motivazioni infatti tale obbligo non si può esaurire nel puro soccorso dalle acque.

” ..Ma comporta l’obbligo accessorio di sbarcarli in un luogo sicuro”

Per i giudici dunque la Rackete ha agito nel giusto, valutando il pericolo che correvano le persone a bordo della Sea Watch 3 come riporta Tgcom24.

 

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