Matteo Renzi a Porta a Porta minaccia di sfiduciare il Ministro Bonafede
L’ex Premier Matteo Renzi minaccia di sfiduciare il Ministro Bonafede se non viene raggiunto entro Pasqua un accordo sulla prescrizione.
“Spero che ci sia buon senso. Se vogliono che ce ne andiamo dal governo bene. Ma ce lo devono dire. Hanno provato a sostituirci con i senatori responsabili, ma non ce l’hanno fatta”,
sottolinea il leader di Italia Viva.
Sfiduciando Bonafede c’è il rischio che il Governo Conte “Bis” possa cadere e, se ciò si verificasse, fino al 2021 non si voterebbe.
“[…] E’ presumibile pensare che almeno fino al 2021 non si vota. Siccome non si può votare per un impedimento tecnico, dico che è il momento di guardarsi negli occhi e pensare prima agli italiani e poi ai partiti”,
sottolinea lo stesso Matteo Renzi.
Renzi: “È Conte che ha tolto la fiducia a Italia viva”
In occasione del suo intervento al programma “Porta a Porta”, il leader di Iv afferma che sui temi di politica europea c’è necessità di un “pieno appoggio”.
Ma, al contempo, Renzi sospetta che Conte sia al lavoro per reclutare una pattuglia di parlamentari “responsabili” sufficiente a sostituire Iv nella maggioranza.
Lo stesso Matteo Renzi sottolinea che è lo stesso Conte a togliere la fiducia a Italia Viva, con una dichiarazione molto forte sulla giustizia.
Inoltre, l’ex Premier aggiunge che l’immobilismo che sta caratterizzando l’azione dell’esecutivo è preoccupante.
L’Italia è “ferma” sul fronte dei dati del PIL e della produzione industriale.
La soluzione per l’ex Premier è cambiare le regole per eleggere il ‘Sindaco d’Italia’, una persona con un incarico di 5 anni.
“La soluzione è l’elezione diretta del presidente del Consiglio”,
ha sottolineato Matteo Renzi a “Porta a Porta”.
Zingaretti contro Renzi: “Chiacchiericcio insopportabile”
Un “chiacchiericcio insopportabile del quale non si capisce il fine”,
sottolinea e attacca il segretario Pd, Nicola Zingaretti.
Anche Vito Crimi del M5S interviene sottolineando la necessità di ribadire la sua posizione
“Se qualcuno vuole uscire da questo governo ha il dovere di dirlo senza nascondersi dietro la minaccia di una sfiducia individuale a un ministro”.