Il Coronavirus è arrivato in Italia. Sono 14 i casi accertati in Lombardia e due i casi in Veneto. Non si sa ancora bene chi è stato il paziente zero.
Gli ospedali si preparano a fronteggiare l’emergenza del Coronavirus in Italia. In via precauzionale molti sindaci hanno deciso di chiudere scuole ed uffici.
I primi casi in Italia
Nel corso della conferenza stampa in Lombardia, l’assessore lombardo al Welfare Gallera ha affermato che il paziente indice è stato rintracciato. Si tratta di un manager rientrato un mese fa da un viaggio in Cina. Ora è ricoverato al Sacco di Milano insieme al 38 enne contagiato che è in condizioni critiche. Si tratta comunque di un soggetto che gode di buona salute. Ha lamentato soltanto una lieve febbre durata un solo giorno. Al test l’uomo è risultato negativo. Potrebbe aver avuto il virus e poi espluso con sintomi trascurabili. Per questo, si sta verificando dagli anticorpi se c’è stato questo virus.
Nel frangente i sindaci di diversi comuni lombardi hanno diramato un’ordinanza che prevede la sospensione di attività ludiche, uffici e scuole. In particolare a Piacenza e in provincia e nel basso lodigiano. Anche in Veneto si sono registrati due contagi: un 78enne e un 67enne di Padova.
L’aeroporto militare di San Damiano, nel comune di San Giorgio, è stato individuato come la struttura in cui ricoverare gli ipotetici soggetti da mettere in quarantena.
Conte: “no agli allarmismi”
Come si legge su TgCom24, il premier Conte ha affermato da Bruxelles:
“eravamo preparati a questa evenienza, trattandosi di agenti virali facilmente trasmissibili. La popolazione non deve essere preoccupata, avevamo un piano e lo stiamo attuando”.
Si tratta comunque di una malattia che, nel 75% dei casi viene controllata. Dallo Spallanzani, infatti, si hanno delle notizie positive. Si può parlare infatti, di una situazione di grande miglioramento per i tre pazienti positivi al virus.