Sale a 6 il numeri di contagi da coronavirus accertati in Lombardia. Il sindaco di Cologno chiude scuole ed uffici. Precauzioni anche a Castiglione d’Adda.
È allarme in Lombardia per il contagio da coronavirus. Almeno 250 le persone in isolamento.
Coronavirus in Lombardia: come stanno le persone contagiate?
La notizia che nessuno avrebbe voluto dare né ricevere è arrivata: il coronavirus è giunto in Italia e sono già 6 le persone contagiate. Il tutto sarebbe partito, come riporta anche Fanpage, da una cena tra un 38enne di Castiglione e un imprenditore rientrato dalla Cina a fine gennaio.
Qualche giorno fa il 38enne ha iniziato a sentirsi male, lamentando febbre e dolori. Ricoverato una prima volta in ospedale, ci è tornato il 19 febbraio con una forte crisi respiratoria. Le analisi effettuate in serata hanno poi confermato i sospetti: l’imprenditore lodigiano ha contratto il coronavirus.
Dopo di lui sono stati contagiati la compagna, al settimo mese di gravidanza, ed un amico. Nel primo pomeriggio di oggi altre 3 persone si sono presentate all’ospedale Codogno con una grave polmonite. Le condizioni dei 6 pazienti sono piuttosto gravi, l’unica a stare un pochino meglio sembra sia la compagna del manager di Castiglione.
Disposto l’isolamento per oltre 250 persone che sono state a contatto con il 38enne. Tra loro colleghi del manager, che lavora nell’azienda Unilever di Casalpusterlengo ed il personale sanitario che è stato a contatto con il paziente contagiato.
Il manager fa parte del Gruppo podistico di Codogno. All’inizio del mesa ha partecipato ad una corsa a Portofino, il 9 febbraio ad un’altra gara a Sant’Angelo Lodigiano. Sabato, prima di stare male, ha partecipato ad un corso della Croce Rossa a Codogno. Ora bisognerà ricostruire tutti i suoi movimenti per capire con quante persone è stato a contatto.
Castiglione e Codogno si fermano
Intanto, il primo cittadino di Codogno, Francesco Passerini, ha emesso un’ordinanza con cui ha disposto la chiusura di uffici e scuole, fino a nuova direttiva. Chiusi anche bar e locali.
Stessa cosa ha fatto il suo collega di Castiglione che ha disposto la chiusura di uffici e biblioteche. Stop anche alle attività previste per il carnevale.
Il premier Giuseppe Conte invita a non fare allarmismo sociale, mentre il Ministro Speranza ha emanato un’ordinanza che obbliga alla quarantena tutti quelli che siano stati a contatto con pazienti risultati positivi al coronavirus e per chi rientra dalla Cina e dalle altre aree a rischio.
La regione Lombardia si è già messa in moto per cercare aree atte ad accogliere i pazienti che dovranno stare in isolamento.
Notizia in aggiornamento.