Una bambina è stata rapita, torturata e uccisa a soli sette anni e ora si cerca la donna che l’ha prelevata alla scuola senza autorizzazione. Un caso che sta sconvolgendo il mondo intero.
È la storia di questa bambina rapita torturata e poi brutalmente uccisa: ora è caccia alla responsabile.
La scomparsa e la terribile morte di Fatima
Una delle tante storie brutali ai danni dei bambini che stanno facendo pian piano il giro del mondo. Questa volta è accaduto a Città del Messico dove la piccola Fatima Antòn è stata rapita ed è scomparsa nel nulla all’età di 7 anni.
In data 11 febbraio – come si evince dai vari media locali come Elgrafico e Polemon – Maria, la mamma della bambina, si è recata come di consueto a scuola per prenderla all’uscita. Proprio quel giorno Maria ha tardato 20 minuti e in quel lasso di tempo è successo il grave fatto.
Da quello che emerge dalle indagini e dalle telecamere di videosorveglianza, si evince che la piccola sia stata portata via da una donna: qualcuno che è riuscito a convincere il personale dell’istituto a farsi consegnare Fatima, prendendola per mano e facendola scomparire nel nulla.
Quelle immagini sono stati gli ultimi momenti della piccola in vita. La stessa è stata ritrovata nella giornata di sabato scorso in una discarica di Tlàhuac. La descrizione del ritrovamento è terribile: la bambina era stata torturata e gettata nuda nella discarca all’interno di alcune buste di plastica.
Dall’autopsia svolta sul corpo della bambina è emerso che Fatima sia stata violentata prima di essere assassinata.
La polizia cerca la donna che ha rapito Fatima
Le indagini della polizia si stanno svolgendo a tappeto e ora cercano quella donna che ha prelevato Fatima da scuola. Per velocizzare le indagini gli inquirenti hanno divulgato un identikit della stessa con la promessa di ricompensa pari a 99.000 euro.
La madre della vittima dopo il riconoscimento della salma ha indicato un uomo presunto colpevole, che però è morto dieci anni fa. Dalle ultime notizie sembra che sia stata arrestata in queste ore una coppia ovvero Gladis Cruz Hernàndez e Mario Reyes Nàjera. Le indagini non si fermano.
— Fiscalía CDMX (@FiscaliaCDMX) February 19, 2020