La “carbonara di mare” è una variante della classica carbonara romana. C’è un aneddoto che riguarda il gruppo dei Beatles che ha reso questo piatto davvero speciale.
Buona, squisita e semplicemente trendy: stiamo parlando della deliziosa Carbonara di Mare, tanto amata dal leggendario gruppo musicale britannico The Beatles.
La nascita di questa variante culinaria della tradizionale “carbonara dal sapore di mare” è legata alla visita del popolare gruppo musicale britannico dei Beatles.
Ebbene sì, correva l’anno 1965 quando, in occasione della visita dei Beatles a Roma, lo chef dell’Hotel Parco dei Principi (dove era alloggiato il gruppo) creò un piatto su misura: una rivisitazione degli spaghetti alla carbonara con il guanciale e pecorino.
Come riportato da “La cucina economica”, con voce flebile da un angolo dell’hotel, a poche ore prima del concerto, Paul McCartney esclamò:
“e se la facessimo di pesce”?
Era Paul che aveva nostalgia gastronomica dei fish and chips della sua mamma.
In coro il gruppo britannico esclamò: ’yeahhhhh’.
Un’altra tesi sull’origine della carbonara di mare vuole che il sugo da condire la pasta sia un adattamento della tipica carbonara cucinata con uova e guanciale con gli ingredienti prediletti dai pescatori (cozze, calamari, gamberetti, vongole, etc.).
La ricetta per creare una carbonara di mare perfetta
Quali migliori ingredienti per preparare una carbonara di mare perfetta? Per preparare questo gustoso e prelibato primo piatto tanto amato dai Beatles è importante saper combinare perfettamente i buoni ingredienti.
Trattandosi della carbonara di mare ben si capisce che occorre selezionare i migliori prodotti ittici: seppie, calamari, cozze, vongole, gamberi.
Seppie e calamari
Scegli calamari freschi con un odore che richiama quello tipico del mare e dagli occhi luminosi.
Scegli le seppie che cambiano rapidamente colore, scurendo dal marrone al nero e che siano lucide e profumate.
Al momento dell’acquisto, opta per i calamari interi freschi con la pelle chiara e liscia.
I calamari dovrebbero avere un profumo assolutamente fresco.
Calamari dalle dimensioni troppo grandi hanno una consistenza troppo dura.
Cozze
Le cozze fresche devono riportare un’etichetta che indica quando e dove sono state allevate e raccolte, oltre a riportare anche la data di scadenza e le informazioni nutrizionali.
Questo tag è attaccato alla borsa a rete che avvolge le cozze oppure è possibile domandare informazioni al banco dei pescivendoli se si acquistano freschi.
In ogni caso, le cozze dovrebbero avere l’odore dell’oceano: fresche e salate. Non è detto che devi consumarle subito, ma puoi acquistarle e conservarle in frigorifero in massimo 48 ore.
Vongole
Come per la maggior parte delle varietà di frutti di mare, è importante selezionare oculatamente le vongole migliori e conservarle correttamente a casa.
Le vongole fresche possono essere conservate in frigorifero per massimo due giorni in condizioni ottimali.
Se ami raccogliere in autonomia le vongole, assicurati di come evitare l’avvelenamento da crostacei paralitici (PSP).
Si tratta di una biotossina marina potenzialmente fatale, invece se acquisti le vongole dal pescivendolo o al supermercato con tanto di etichettatura, allora puoi stare tranquillo.
Il Mare Nostrum è una “culla” di frutti di mare e di vongole: la maggior parte delle vongole raccolte e destinate alla vendita provengono dal Mare Adriatico, anche se troviamo diverse varietà provenienti dal Mare Ligure e Tirrenico.
Il Mare Adriatico è sabbioso e rappresenta un ecosistema ideale per tutti i frutti di mare.
Prima di acquistare le vongole per la preparazione della buona carbonara di mare assicurati di verificare che la pescheria o il supermercato venda vongole vive.
In questo caso il guscio delle stesse deve essere ben chiuso, altrimenti se aperto significa che il mollusco interno è decomposto e non edibile.
Sono tre le principali varietà di vongole reperibili in commercio: le più comuni sono le vongole veraci di allevamento, il cui colore della conchiglia va dal rosa intenso al grigio-beige.
Le vongole veraci pescate nelle acque del Mare Nostrum sono davvero molto pregiate ed il gusto e l’odore richiamano il “profumo” del mare.
Inoltre, nelle acque del Mare Mediterraneo si possono pescare anche vongole dalle piccole dimensioni con gusti striati e di colore chiaro.
Queste vongole sono quelle più economiche, e sono più povere di sabbia.
Il nostro consiglio per preparare una buona e squisita carbonara di mare è optare per le vongole veraci pescate nelle acque del Mare Mediterraneo, in particolare provenienti dai bassi fondali del Mare Adriatico.
In ogni caso, per fare spurgare la sabbia dal mollusco, è importante mettere in una bacinella di acqua con sale le vongole e lasciarle per 3 ore.
Gamberi
È bene evitare i gamberi che odorano di ammoniaca o che hanno il carpo troppo viscido e molle.
Nel caso in cui non si sia sicuri della freschezza dei gamberi da utilizzare per la preparazione della carbonara di mare, è buon consiglio optare per i gamberi congelati, purché siano stati allevati responsabilmente.
In commercio possiamo optare per i gamberetti boreali, per quelli argentini o, in alternativa, per le mazzancolle tropicali.
In ogni caso leggi attentamente sull’etichetta della confezione se il prodotto ittico da utilizzare per la carbonara di mare è conservato con bisolfito di sodio (E222) o metabisolfito di sodio (E223).
Ingredienti e procedimento
Ecco quali sono i buoni ingredienti per la preparazione della carbonara di mare (4 persone):
- 300 g di spaghetti
- 3 calamari
- 4 seppie
- 200 g di cozze (Mare Adriatico)
- 200 g di vongole spurgate e sgusciate
- 100 g di gamberetti
- 1 spicchio di aglio
- 1/4 di bicchiere di vino bianco
- sale, pepe nero
- olio extra vergine d’oliva
- 2 tuorli d’uovo
- prezzemolo tritato (opzionale)
Preparazione:
- Pulire e lavate il pesce: tagliare i calamari e le seppie e sgusciare i gamberi.
- Fare rosolare uno spicchio di aglio “incamiciato” con un filo di olio in una padella antiaderente.
- Aggiungere il pesce e cuocere a fuoco medio-basso.
- Eliminate lo spicchio di aglio, aggiungere il sale, il pepe e il vino bianco.
- Sbattere le uova con il sale.
- Fare bollire la pasta in abbondante acqua bollente e salata. Scola e condisci gli spaghetti al sugo di pesce e lasciali insaporire bene.
- Aggiungi l’uovo sbattuto e mescola facendo solidificare tutto.
- Aggiungi un goccino di olio extra vergine d’oliva crudo.
- Versa gli spaghetti alla carbonara di mare in un piatto e servili ben caldi ai commensali.
- Se vuoi puoi addizionare una manciata di prezzemolo tritato per fare risaltare il buon sapore di mare della carbonara.
L’ingrediente speciale per renderla unica
Vuoi sapere quale ingrediente fa la differenza? Qual è quello speciale che ti permette di rendere la tua carbonara di mare unica?
Oltre alla scelta oculata del pesce è bene scegliere un vino bianco di ottima annata.
La cartina geografica dei vini bianchi in Italia è davvero ricca e variegata: dinanzi ad una pletora di cantine e di aziende agricole anche a vocazione locale, è importante abbinare la giusta bottiglia di vino bianco alla varietà ittica.
Per la presenza dei gamberetti nella carbonara di mare si può scegliere una bottiglia di vino spumante, che esalta il sapore e la consistenza del crostaceo sia fresco che surgelato.
Per la morbida carne delle seppie e dei calamari è possibile addizionare il Vermentino floreale e fresco, oppure un vino bianco campano come la Falanghina del Sannio.
Carbonara di mare: scegli il Franciacorta DOCG “Cuvée Prestige”
Il consiglio di Letto Quotidiano: per preparare la carbonara di mare addiziona il Franciacorta DOCG “Cuvée Prestige”.
Si tratta di un vino bianco di color giallo paglierino, lucente.
Il gusto è piacevole, pulito, vivace e con note di frutta esotica.
All’olfatto, mostra sentori delicati di fiori bianchi e frutta a polpa gialla, che esalta il buon gusto delle vongole e delle cozze, oltre che la carne consistente delle seppie e dei calamari.
Bene, adesso che sai tutto su come cucinare una squisita carbonara di mare inizia a cimentarti in cucina.
Non rimane che dire: “Pancia mia fatti capanna!”.