Nonostante la giornata delle donne venga ricordata l’8 marzo in pochi sanno che la data da ricordare è quella del 23 febbraio 1909. Ma perché?
La giornata delle donne, quella vera, viene festeggiata oggi in memoria di una data storica del 23 febbraio 1909. Che cosa è successo tanto da cambiarne la storia?
23 febbraio 1909, la vera giornata delle donne
La storia e le tradizioni portano a festeggiare l’8 marzo come giornata internazionale della donna. Ma in pochissimi sanno che in realtà andrebbe festeggiata oggi 23 febbraio.
La data dell’8 marzo è rappresentata dall’evento storico che vide un incendio violento all’interno di una fabbrica di New York, dove morirono tantissime donne. Nonostante la storia e la leggenda in questo caso riconosca più eventi, quanto sopra raccontato accadde in data 12 marzo e molti anni dopo – come si evince anche da GreenMe.
Oggi in effetti sembra tutto strano e più che una celebrazione e un ricordo ci si ritrova travolte da spogliarelli, urla e mimose che sembrano non rappresentare quanto invece sarebbe doveroso fare.
Per capire però bene il perché di questa data del 23 febbraio bisogna fare un passo indietro e osservare quanto accaduto quel giorno. Prima di tutto negli Stati Uniti il Woman’s Day nasce dopo il 1907 a seguito della conferenza a Stoccarda, dove l’attivista Corinna Brown prende coraggio e parla dello sfruttamento sul lavoro, discriminazione e abuso. Non solo, perché esige il suffragio universale.
Nonostante la lotta corretta e audace, in quei tempi non era consentito che una donna potesse agire e parlare in tal modo. Ma dalla voce di Corinna arrivano manifestazioni e battaglie al femminile che portano sino al 23 febbraio 1909, istituendo così la prima giornata internazionale della donna.
In quella giornata vengono riconosciuti nuovi diritti, nuove consapevolezze e il Partito Socialista degli Stati Uniti crea una sezione per la lotta femminista. Una data da non dimenticare!