Emergenza Coronavirus: quale impatto sull’economia dell’Eurozona?
«Sui conti dell’Italia saremo comprensivi»,
ha sottolineato Dombrovskis, il Vice Presidente dell’esecutivo europeo.
«Abbiamo già una clausola nel Patto di Stabilità prevista per far fronte a tutti i tipi di emergenze”.
La Commissione europea è pienamente consapevole dei rischi che l’emergenza coronavirus sta facendo correre all’economia dell’Eurozona.
Come riporta Il Sole 24 Ore, il Vice Presidente dell’esecutivo comunitario Valdis Dombrovskis si è detto pronto a considerare eventuali circostanze che incidono sull’andamento delle finanze pubbliche.
Emergenza Coronavirus: quale impatto sull’economia mondiale?
Gli esperti di finanza e i policy maker stanno seguendo da vicino i possibili sviluppi relativi al coronavirus.
Oltre che sulla salute pubblica il Coronavirus ha implicazioni economiche. Inizialmente, quando l’epidemia influenzale era in uno stadio influenzale, il suo impatto non era stato quantificato, ma era ritenuto comunque un fattore di rischio per il sistema economico.
Dato che ora il virus cinese si sta “potenziando” sempre di più, deve essere considerato come serio elemento che sta influenzando la crescita economica.
Ciò dipenderà da come la stessa epidemia si svilupperà e ci sono ancora molte incertezze.
Coronavirus: atteggiamento comprensivo da parte di Bruxelles
I paesi dell’Eurozona economicamente più colpiti – compresa l’Italia – potranno beneficiare di un atteggiamento comprensivo da parte di Bruxelles.
È stata già prevista una clausola nel Patto di Stabilità e di Crescita per far fronte a tutti i tipi di emergenze.
Nel caso in cui vi siano richieste concrete da parte degli Stati membri, Bruxelles si prepara ad ascoltarle.
Emergenza Coronavirus in Italia: situazione critica
La situazione economica italiana rimane strutturalmente debole dato che c’è uno squilibrio macroeconomico eccessivo a causa di un debito pubblico persistentemente elevato.
Inoltre, l’economia italiana è caratterizzata da una bassa crescita della produttività, un elevato tasso di disoccupazione e da elevati livelli di crediti inesigibili nel settore bancario.
Anche se sono state adottate le raccomandazioni-paese, sono necessari maggiori sforzi alla luce degli squilibri macroeconomici.