Coronavirus: dopo il Decreto Legge, ARERA studia le modalità della sospensione
Il governo ha approvato venerdì 28 febbraio il Decreto Legge che ha la finalità di contrastare gli effetti della diffusione del coronavirus.
Il Consiglio dei Ministri ha disposto la sospensione delle bollette di luce, gas, acqua e rifiuti fino al prossimo 30 aprile per i Comuni interessati dal contagio coronavirus.
Se inizialmente il provvedimento aveva ipotizzato una sospensione di 6 mesi, ora ARERA ha previsto uno stop più limitato nel tempo.
La misura era già stata adottata anche in occasione dello sciame sismico che ha colpito negli ultimi anni alcune aree del Paese.
“Naturalmente l’Autorità supporta sempre le azioni legate alle emergenze nazionali, in un’ottica di piena collaborazione istituzionale.
Gli elementi tecnici che aggiungiamo come Arera servono a mantenere razionalità e visione di lungo periodo, anche nei momenti di maggiore emotività”,
ha sottolineato Stefano Besseghini, Presidente dell’ARERA, intervistato dal Sole24ore.
ARERA: quali sono gli effetti della sospensione delle bollette?
La sospensione temporanea fino al 30 aprile dei termini di pagamento delle fatture e degli avvisi di pagamento emessi o da emettere si applica nei confronti di consumatori e imprese.
Essa produce effetti sull’equilibrio complessivo del sistema.
“A differenza di altre emergenze, come alluvioni e terremoti, non ci sono danni strutturali alle utenze e la continuità del servizio è assicurata. L’elemento da valutare in questi casi, come si sta facendo, è limitato ai rapporti contrattuali tra gestori e utenti e alle misure di riconoscimento della parte economica”,
sottolinea lo stesso Presidente di ARERA.
Emergenza coronavirus: sospensione pagamento Canone RAI
Nella norma spunta anche il rinvio del pagamento del Canone RAI per l’abbonamento tv, il cui pagamento avviene ora nella bolletta elettrica.
Il decreto legge del Governo stabilisce che il pagamento avverrà senza sanzioni e interessi in un’unica rata con la prima bolletta energia elettrica, che scatterà non oltre il 31 dicembre di quest’anno.