Tensione e nuova ondata di profughi in marcia verso i confini della Grecia e della Turchia. Che cosa sta accadendo?
Tantissimi i profughi che si stanno dirigendo al confine tra Grecia e Turchia. In queste ore 2mila tra donne e bambini sono in marcia: cosa accadrà?
Scontri e gas lacrimogeni
Alta tensione sin dalle prime ore del mattino di ieri per respingere i profughi che sono stati lasciati liberi dal governo di Ankara: i militari di frontiera hanno cercato di bloccarli e non farli entrare in ogni modo possibile.
Una situazione controversa, che ha visto quasi 4mila migranti – bambini, anziani, famiglie – camminare verso il confine con la Grecia per varcarlo il prima possibile. Ci sono stati non pochi scontri con pietre, insulti e poi lancio di gas lacrimogeni per contenere i migranti: non si ha un dato preciso, come si evince su Repubblica, ma sono stati registrati anche molti arresti.
Profughi in marcia verso l’Europa
13mila nella serata di ieri erano presenti a 212 km dal confine tra cui molte famiglie con i bimbi piccoli.
Il Premier Turco Erdogan ha evidenziato:
“fino a questa mattina erano 18mila ed entro oggi potrebbero arrivare a 30mila”
Il Ministro della Difesa Greco ha assicurato che le forze al confine saranno raddioppiate e rafforzate così così da evitare il loro ingresso in tutta l’Unione Europea.
Questa mattina è stato però confermato che una nuova ondata di migranti – circa 2mila, ma il dato potrebbe raddoppiare – sono in marcia verso il confine per cercare di entrare in Grecia.
L’aperture delle frontiere annunciata dal Premier Turco sta causando non pochi problemi.
Ulteriori aggiornamenti nelle prossime ore.