Ugo Russo, il ragazzino morto dopo una rapina ad un Carabiniere in borghese aveva 15 anni. Ecco chi era e cosa è accaduto.
Ugo Russo, chi era il ragazzo di 15 anni al centro della cronaca odierna. Morto dopo aver tentato di rapinare un Carabiniere in borghese.
Chi era il ragazzo di 15 morto a Napoli, Ugo Russo?
Il ragazzo di 15 anni è morto nella notte tra il 29 febbraio e il 1° marzo 2020 dopo che insieme ad un amico ha cercato di rapinare un Carabiniere in borghese e la sua fidanzata.
Il ragazzo era un fruttivendolo e da qualche tempo si era iscritto ad un corso del Comune per imparare un nuovo lavoro – come si evince anche da NapoliSera e come riportato da FanPage.
Questa notte, secondo la ricostruzione, il ragazzino in sella al suo scooter – insieme ad un complice – si è avvicinato all’auto dove a bordo c’erano un ragazzo e la sua fidanzata. Il loro intento era quello di mettere a segno una rapina e portare via almeno l’orologio al polso dell Carabiniere.
Ugo era coperto da un casco e dallo scaldacollo, poi ha tirato fuori una pistola – poi rivelatasi giocattolo – e l’ha puntata alla tempia del Carabiniere:
“mi ha puntato la pistola alla tempia”
Il militare di 23 anni, che presta servizio a Bologna, si è qualificato e poi ha estratto la sua arma di ordinanza sparando tre colpi. Ugo è stato raggiunto il ragazzino alla testa e poi al torace.
Il decesso dopo la corsa in ospedale
Il militare ha lanciato l’allarme subito dopo la sparatoria e ha richiesto l’intervento immediato del 118. Una volta che Ugo è stato portato in Ospedale, i medici hanno tentato di fare il possibile purtroppo senza alcun successo.
I parenti del ragazzo non appena appresa la notizia hanno devastato il pronto soccorso, come vi spieghiamo nel dettaglio in questo nostro articolo.
Sull’accaduto ora indaga la Procura di Napoli, con disposizione dell’autopsia per il giovane. Il militare è stato ascoltato in un interrogatorio e ha ricostruito la vicenda, passo dopo passo.
Alcuni uomini hanno sparato contro la Caserma di Pastrengo, a bordo di scooter: il gesto viene visto dai militari come ritorsione da parte dei Quartieri Spagnoli.