Continua a salire il numero di contagi da coronavirus in Italia. Si aggiungono alle regioni colpite anche Molise e Sardegna. Per l’Oms l’epidemia in corso si può contenere.
Sono 149 i pazienti guariti da coronavirus. Riaprono due luoghi di fede: il Duomo di Milano e la chiesa di San Luigi dei francesi a Roma.
Oltre 23300 tamponi fatti in Italia
Salgono a 2036 le persone contagiate da coronavirus in Italia, 52 persone sono morte e 149 guarite. Il numero dei contagiati, rispetto a ieri, è salito di oltre 300 unità.
Il Corriere ha fornito la mappa aggiornata alle 18:00 delle regioni colpite:
Lombardia 1254
Emilia-Romagna 335
Veneto 273
Piemonte 51
Marche 35
Liguria 22
Campania 17
Toscana 13
Sicilia 7
Lazio 7
Friuli-Venezia Giulia 9
Abruzzo 5
Puglia 4
Umbria 2
Bolzano 1
Calabria 1
Intanto, si è registrato il primo caso anche in Sardegna, a Cagliari ma si attende la verifica dell’Istituto superiore di sanità. Positiva ai test anche una donna di 60 anni ricoverata a Campobasso, in Molise. La situazione è in continua evoluzione sul piano dei numeri. Si tratta di numeri che registrano un incremento sostanziale dei contagiati e delle vittime ma aumentano anche le guarigioni. Sono 1835 le persone ancora malate.
L’Oms da pieno sostegno
L’amministrazione americana, con il portavoce Mike Pompeo, si è congratulato per la trasparenza dei numeri da parte del governo italiano. Benché si stia assistendo ad un certo aumento dei contagi, tra 7/14 giorni si potranno vedere gli effetti delle misure di contenimento adottate dallo stato italiano. In Piemonte, ad esempio, le scuole resteranno chiuse per tutta la settimana.
Gli ospedali delle regioni focolaio sono particolarmente sovraccarichi, per questo motivo, i tamponi verranno fatti soltanto a chi presenta i sintomi. In Lombardia erano stati dedicati al virus a 120 a cui ne saranno aggiunti altri 50.
Stamane, il ministro Speranza ha avuto un colloquio telefonico con il direttore Oms Europa Hans Klugeche ha dichiarato di dare pieno sostegno alle misure che l’Italia deciderà di adottare per contenere il virus.
“È una sfida globale che i Paesi devono affrontare tutti insieme”
Ha detto, come si legge in una nota del Ministero della Salute.