Bimbo di 10 anni morto schiacciato da una barriera di 180 kg. La mamma: “Non ho potuto fare nulla”

Una terribile vicenda che vede un bimbo di 10 anni morto schiacciato da una barriera di un centro commerciale. Ora è in corso il processo e la mamma ha raccontato quegli attimi terribili.

Bimbo di 10 anni morto schiacciato da una barriera di 180 kg. La mamma: "Non ho potuto fare nulla"
Kaden Reddick

Un bimbo di 10 anni è rimasto schiacciato da una barriera di quasi 200 kg davanti agli occhi impotenti della sua famiglia. Ora è in corso il processo per determinare la colpa e la causa.

La terribile morte del bambino di 10 anni

Una vicenda terribile accaduta il 13 febbraio 2017 nel Regno Unito. Il piccolo Kaden Reddick era al centro commerciale Topshop con la sua famiglia e durante l’attesa ha deciso di giocare su una barriera posta all’ingresso.

Tutta la famiglia, composta dalla mamma – nonna e gli altri figli – si sono recati al centro commerciale per passare un pomeriggio diverso al cinema e poi fare dello shopping. Kaden e sua sorella hanno iniziato a litigare per dei dolci poi il ragazzino si è messo a giocare sopra questa grande barriera.

In un attimo un tonfo e il bambino è stato investito dalla struttura, che lo ha schiacciato. Il personale del centro commerciale ha fatto di tutto per salvarlo prima dell’arrivo dei soccorsi, ma il piccolo è deceduto in ospedale – nonostante la tempestività e tutte le cure possibili.

Il processo contro il Centro Commerciale

Nel Regno Unito è ora in corso il processo per determinare le cause e le colpe di questo terribile incidente. In queste ore è stata ascoltata la mamma che ha raccontato tutta la scena:

“MI SONO GIRATA ED ERA SUL PAVIMENTO CON LA BARRIERA SOPRA DI LUI”

Una barriera che viene descritta con una altezza di un metro e due metri di larghezza, con un peso pari a 180 chilogrammi in ceramica. È stata sentita come testimone anche una cassiera che ha assistito a tutta la scena:

“Da dove mi trovavo ho visto la barriera colpirlo in faccia e ho potuto vedere il suo sguardo scioccato”

Ora tutte le barriere similari sono state eliminate e il processo continua per vagliare tutti gli elementi di questo tragico caso.

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